Ancora cattive notizie dall'Europa. La banca centrale tedesca avverte nel suo rapporto mensile che, una volta terminata la generazione di baby boomer, il sistema andrà sotto pressione. Chi sono i baby boomer? Sono quei lavoratori che nel 2060verranno sostituiti da un numero inferiore di giovani. Ed è proprio il rapporto lavoratori/pensionati che preoccupa la banca tedesca. Al momento in Germania l'età pensionabile sarà di 67 anni entro il 2030 e, secondo laBundesbank, quando si arriverà al 2050 questo limite sarà insufficiente per poter pagare Pensioni pari almeno al 43% della retribuzione media.

Pertanto i 69 anni di contributi diventano necessari per dare sicurezza ai lavoratori e al paese. Il governo tedesco ha fatto però sapere che, al momento, non ritiene necessario prendere in considerazione questa proposta ma di prevedere negli anni futuri l'eventualità in misura ragionevole e necessaria.

Le ultime dall'Italia

Annamaria Furlan segretaria della Cisl avverte che le riforme sulle pensioni sono necessarie e improcastinabili. La numero uno della Cisl ricorda, in una intervista alla Stampa, che ci sono ancora lavoratori di 67 anni che hanno figli e nipoti ancora disoccupati. Sarebbe quindi un errore insopportabile non trovare un accordo su questa problematica. Ad ogni buon conto a settembre sono confermati gli impegni del governo con i sindacati per discutere delle riforme pensionistiche.

Anche Cesare Damiano ribadisce che nella questione non sono favoriti i soli lavoratori anziani ma anche i giovani avrebbero benefici dalle modifiche. Anche Giovanni Dell'Isola della Fnp-Cisl invita il governo a rispettare gli accordi sulle pensioni. In particolare per tutti quei punti dove sono coinvolti lavoratori già in pensione.

I precoci

Anche ad agosto i lavoratori precoci premono per quota 41. A Ferragosto a Torino i precoci hanno organizzato una gita al Sestriere dove i presenti hanno fatto sfoggio della famosa maglietta con la scritta 41. La quota 41 richiesta dai lavoratori precoci garantirebbe l'andata in quiescenza a tutti quelli che hanno maturato 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica.