Estate di novità in tema di rinnovo del contratto degli statali, fermo a quello del 2009: gli incrementi decisi dal Governo Renzi con lo stanziamento dei 300 milioni di euro sono considerati briciole di fronte al contenzioso vantato dagli impiegati del pubblico impiego. Pertanto, in tema di riforma della Pubblica Amministrazione, si studiano nuove risorse da destinare agli aumenti in busta paga degli statali, in modo da compensare le perdite patite negli ultimi sette anni. Un primo passo avanti è stato la riduzione dei comparti della Pubblica amministrazione a quattro, raggruppando glienti centrali, le autonomie locali, la sanità e la scuola insieme all'università ed alla ricerca.

Sblocco contratto statali: bonus solo ai redditi più bassi?

Con i quattro comparti ormai pronti, si prevede che le trattative per il rinnovo dei contratti degli impiegati pubblici possano ricominciare su basi ottimizzate. Se la spartizione dei trecento milioni di euro parte da presupposti di reddito e di merito(la stessa Madia ha ipotizzato di distribuire le risorse solo tra chi percepisce redditi più bassi), il vero aumento dovrà avvenire alzando nuovamente la spesa pubblica a favore degli statali, notevolmente diminuita negli ultimi anni (Il Documento economico e finanziario parla di un risparmio di dieci miliardi di euro), sia per effetto del mancato rinnovodei contratti che per il blocco del turnover che ha fatto diminuire il numero degli statali di centodiecimila unità.

Rinnovocontratto statali: di quanto aumenterà lo stipendio?

Pertanto, come spiegato in un'intervista al Corriere della Sera da Giovanni Faverin, Segretario Cisl per la Funzione pubblica, l'aumento in busta paga per gli statali dovrà attestarsi nell'arco del triennio sui 150 euro, comprendendo tutte le perdite dei pubblici impiegati che si attestano intorno al 7 per cento negli ultimi sette anni.

Pertanto, secondo i calcoli del sindacalista, nel triennio la spesa pubblica, per venire incontro alla necessità di aumento delle buste paga, dovrà aumentare di una sommacompresa tra i sette e gli undici miliardi di euro.