Mentre si continua a discutere di riforma Pensioni in vista della legge di Stabilità 2017 che sarà elaborata dal Governo Renzi subito dopo l'estate per essere approvata dal Parlamento in autunno, il presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Cesare Damiano, ricorda all'esecutivo la necessità dell'ottavo provvedimento di salvaguardia degli esodati. Una misura definitiva per mandare in pensione i lavoratori più penalizzati dalla legge Monti-Fornero varata nel 2011 dalla maggioranza parlamentare di larghe intese.

Esodati, la minoranza dem chiede al governo la salvaguardia definitiva

Ricordando in una nota che la questione dell'ottava misura per la salvaguardia di chi è rimasto senza lavoro e senza pensione fa parte della piattaforma unitaria dei sindacati, il parlamentare della minoranza del Pd sollecita all'esecutivo di "trovare una soluzione definitiva - ha detto - prima della legge di Bilancio". Diversamente dalle altre proposte che stanno circolando nel quadro del confronto sulla riforma pensioni 2016 (ricongiunzioni gratuite, flessibilità per la pensione anticipata, aumento delle pensioni più basse, estensione no tax area pensionati, cumulo gratis dei contributi pensionistici) la questione esodati, che continua a creare notevole disagio sociale, "si affronta - ha detto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - contabilizzando le risorse risparmiate nelle sette salvaguardie precedenti e appositamente inserite - ha sottolineato - nel Fondo esodati".

Sulla riforma pensioni nuovo vertice governo-sindacati il 12 settembre

Damiano, che dopo diversi ddl per la pensione anticipata e per la quota 41 per i lavoratori precoci ha presentato nelle scorse settimane anche un disegno di legge per la salvaguardia definitiva di tutti gli esodati, sollecita all'esecutivo di "una risposta definitiva - ha spiegato il parlamentare della minoranza dem - nei primi giorni di settembre".

Damiano auspica che sulla riforma pensioni si possa trovare un accordo tra governo e sindacati a conclusione del tavolo di confronto previsto per il prossimo 12 settembre quanto i leader di Cgil, Cisl e Uil incontreranno ancora una volta il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Nannicini.