È caos nella Scuola tra i docentidegli istituti primari trasferiti a seguito delle operazioni di mobilità 2016. Con la pubblicazione dei risultati in tanti si sono accorti di dover fare le valigie ed emigrare nelle regioni del Nord a vantaggio di altri docenti che, seppur avessero in graduatoria un punteggio inferiore, potranno prendere servizio perlomeno in regioni o province meno distanti. Molti della Campania insegneranno in regioni limitrofe come Lazio e Molise, altri, invece, andranno nelle regioni del Nord Italia. Le reazioni dei docenti e dei sindacati sono riportate, oggi, da numerosi quotidiani del Sud: ovunque si parla di mobilità e digraduatorie sbagliate, addirittura di "deportazione", termine usato un anno fa a seguito delle assunzioni della Buona scuola di Renzi.
Mobilitàscuola 2016: i casi dei docenti spediti nelle scuole del Nord Italia
Docenti delle scuole siciliane, pugliesi, campane compatti nel ritenere ingiusto il trasferimento negli istituti del Nord per andare a lavorare. Per gli insegnanti l'algoritmo utilizzato dal Ministero dell'Istruzione per incrociare dati dei professori, domande e scuole di servizio ha causato numerosi errori, penalizzando i professori che partivano con un punteggio più alto. Alcuni esempi sono quelli riportati dall'edizione odierna de Il Mattino di Napoli che delinea il punteggio minimo per i docenti campani pari a 62 punti per rimanere nel capoluogo. L'ultimo posto libero nellescuole del napoletano, infatti, è stato assegnato con 62 punti, ma è proprio sicuro che fuori provincia e fuori regione siano andati i docenti che avevano un punteggio inferiore?
La risposta è negativa e i casi sono molti.
Trasferimento docenti 2016, rischio ricorsi e caos nella scuola
Ci sono docenti che con 82 punti sono stati indirizzati nella provincia di Lecco, con 76 punti nel veronese e con 68 nel torinese. Alcunidei tanti casi che, probabilmente, finiranno tra i ricorsi con il rischio di paralisi della scuola proprio all'inizio del nuovo anno scolastico.
Ma la protesta divampa un po' ovunque, nelle province pugliesi come in quella di Macerata, come riporta Il Resto del Carlino. E questo non è che l'inizio del calendario delle pubblicazioni degli esiti delle domande di mobilità per il nuovo anno scolastico: il grosso dovrà ancora arrivare con le pubblicazioni dei movimenti delle scuolemedie e superiori.