Si accende il dibattito sulla riforma previdenziale dopo che nella giornata di ieri il Vice Ministro Zanetti ha chiesto di aiutare prima di tutto il Paese a crescere, mentre la riforma previdenziale dovrebbe essere attuata solo in seguito."Ha torto Zanetti quando pensa che Pensioni e investimenti sulle persone non siano una priorità" ha risposto il Viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini, il quale ritiene essenziale mettere al centro della legge di stabilità "aumento delle pensioni minime e sostegno agli studentimeritevoli e alle persone che vivono in condizioni di bisogno".

Gli fa eco il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano: "sono d'accordo con Nencini", perché "la rivalutazione delle pensioni minime deve essere una priorità per il Governo". L'esponente democratico si dice invece contrario alle dichiarazioni rilasciate da Enrico Zanetti, giudicando la suaposizione un segnale politico rischioso.

Riforma pensioni, no a guerra per l'assegnazione delle risorse

Proprio in merito al tema delle coperture il Presidente della Commissione lavoro ha messo in guardia contro l'avvio di un conflitto politico per l'assegnazione delle risorse, visto che un simile scenario potrebbe avere esiti imprevedibili.

"Se la questione pensionistica non fosse più in cima ai pensieri del Governo, si commetterebbe un grave errore perché non si terrebbe conto della diffusa percezione di ingiustizia sociale che vivono i cittadini" ha spiegato il parlamentare. D'altra parte, molti dei pensionandi coinvolti in situazioni di stallo e tagliati fuori dall'Inps attendono di avere una risposta di welfare sulla propria situazione fin dall'ormai lontano 2011, mentre nel frattempo il turn over in favore dei lavoratori più giovani si è bloccato.

Non si può quindi nascondere che a cinque anni dalla Manovra Fornero le aspettative dei lavoratori sulla nuova riforma previdenziale restino elevate.

Pensioni flessibili 2016, le misure attese dal tavolo tra Governo e sindacati

Stante la situazione, gli occhi restano ora puntati sui nuovi incontri in programma a settembre tra Governo e piattaforma sindacale.

Gli argomenti in discussione sono "di vitale importanza", spiega l'On. Damiano: si va dalla flessibilità previdenzialea costo zero per precoci, disoccupati in età avanzata, addetti ai lavori usuranti ed invalidi fino all'allargamento della no tax area e della 14ma per chi è già in pensione. Vi è poi la questione delle ricongiunzioni onerose e delle penalizzazioni applicate a chi ottiene la quiescenza prima dei 62 anni di età. "Anche lo stesso Renzi si è speso su questi argomenti", ha infine ricordato il Presidente della Commissione lavoro, ricordando che"indietro non si può tornare".

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