Ancora tutta da trovare l'intesa sulla riforma Pensioni, accesissimo nelle ultime ore il confronto interno al Pd, con la minoranza dem ancora una volta più in sintonia con i sindacati che con il Governo Renzi: bisogna affrontare con determinazione le questioni sociali con la prossima manovra finanziaria che sarà varata in autunno. E' questo, in sintesi, il messaggio che arriva dalla minoranza del Partito democratico all'esecutivo che ha sì avviato il confronto con le organizzazioni sindacali sulla riforma pensioni ma non ha ancora portato sul tavolo della discussione una proposta che sia ampiamente condivisa.

Pensione anticipata, Damiano: concentrarsi su agenda sociale

"La battaglia sulla distribuzione delle risorse nella legge di Bilancio - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera - sarà fondamentale e soprattutto - ha sottolineato - senza esclusione di colpi". Una battaglia "senza esclusione di colpi" che si giocherà in particolar modo sul fronte della flessibilità in uscita per l'accesso e nuove forme di pensione anticipata e la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani ancora penalizzati dalla legge Fornero che nel 2011 aumentò in maniera drastica l'età pensionabile. I nodi da sciogliere riguardano in particolar modo le risorse. "Se non verranno destinati almeno due miliardi di euro alle pensioni - ha detto Cesare Damiano - le soluzioni che si stanno individuando al tavolo di confronto tra Governo e sindacati diventeranno - ha aggiunto - carta straccia".

Minoranza dem chiede a Renzi cambio di rotta sulle pensioni

Fondi per due miliardi di euro ai quali vanno aggiunti, secondo la minoranza del Pd, le somme ancora disponibili nel Fondo per i lavori usuranti. Risorse che potrebbero coprire le spese per soluzioni di prepensionamento come quelle previste dal ddl 857 a prima firma Damiano, ovvero pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi e penalità del 2% all'anno e soluzione Quota 41 per i lavoratori precoci. Mentre per la possibile proroga di Opzione donna fino al 2018 bisognerà attendere i dati che verranno fuori a settembre dal contatore ad hoc istituito l'anno scorso dal governo.