Dopo la rottura della trattativa tra Miur e sindacati per la chiamata diretta, alla fine sono arrivate le linee guida del Ministero attraverso una nota meramente indicativa e non vincolante. Il noto avvocato Marco Barone ha esaminato il contenuto delle disposizioni ministeriali, pubblicando su Orizzonte Scuola le proprie considerazioni in merito.
Ultime news scuola, lunedì 1 agosto 2016: chiamata diretta, il Miur si 'dimentica' del comma 81?
Uno degli aspetti più interessanti e, senza dubbio, più rilevanti riguarda il comma 81 della legge 107 dove viene espressamente indicato che il dirigente scolastico, nel conferire gli incarichi ai docenti, è tenuto a dichiarare l'assenza di cause di incompatibilità: ciò significa che il preside non potrà scegliere parenti o affini entro il secondo grado.
Ebbene, l'avvocato sottolinea come nella nota ministeriale emessa il 22 luglio scorso, l'amministrazione centrale non abbia richiamato il principio espresso nel suddetto comma, principio che rappresenta uno dei punti più importanti di tutta la procedura legata alla chiamata diretta dei docenti.
Chiamata diretta docenti e comma 81 legge 107: serve nota integrativa Miur
Per quale motivo il Miur non ha richiamato il principio legislativo? Forse perchè si è ritenuto superfluo ricordare un principio che appare 'scontato'? La questione non è affatto scontata, visto che è stata ampiamente dibattuta, data la sua importanza. Forse il Miur ha ritenuto che l'argomento 'parentela e affinità' non fosse pertinente al contenuto della nota del 22 luglio ma le tante perplessità che continuano a ruotare intorno alla chiamata diretta avrebbero suggerito almeno un accenno ad uno degli aspetti più importanti della procedura: non dimentichiamo, infatti, le polemiche per i possibili casi di corruzione che potrebbero introdursi all'interno delle scuole.L'auspicio dell'avvocato Marco Barone è quello riguardante una nota integrativa da parte del Miur, nota che possa fare chiarezza sulle modalità operative della chiamata diretta dei docenti in relazione a quanto contenuto nel comma 81 della legge 107/2015.