A darsi appuntamento alle ore 9:30, nella città partenopea, in Via Ponte della Maddalena, sono stati 1.000 insegnanti vincitori del recentissimo Concorso a cattedra 2016, svoltosi nella Regione Campania e non ancora assunti.
Mille vincitori al Concorso 2016 ma di cattedre ‘inesistenti’
L’incontro di oggi sarà decisivo, secondo quanto preannunciato dagli organizzatori, per reclamare i propri posti ‘scippati’ da chissà chi. L’annosa questione venutasi a creare, infatti, riguarda più nel dettaglio la paradossale sparizione di 1.000 cattedre riservate appunto agli idonei della suddetta prova concorsuale svoltasi nei mesi passati a Napoli per migliaia di aspiranti docenti campani.
Il bando in oggetto prevedeva proprio questo numero di cattedre da assegnare ai provetti vincitori, già a partire dal 1° settembre dell’anno scolastico 2016/17. Qualcosa sicuramente non è andato nel verso giusto, e a domandarsi i motivi e le cause di questa anomala situazione sono in tanti, convinti ancora di più di essere stati solo beffati da un’assurda macchina burocratica, inceppatasi nel momento meno opportuno. Non solo, ma anche la spasmodica frenesia dei proclami e delle rassicurazioni di qualche mese fa da parte della ministra Giannini e del suo delfino Davide Faraone, circa l’assenza di problemi, oggi lascia il posto alle clamorose smentite rispetto ad una situazione reale, concretamente inverosimile e grottesca.
Le principali domande dei manifestanti: che fine hanno fatto le nostre cattedre?
Come è possibile mettere a bando 1.000 posti e poi non assumere i vincitori per la mancanza delle cattedre? Le stesse sarebbero dovute essere accantonate, cioè riservate proprio a quei vincitori. Ebbene, oggi questi candidati vincitori sono divenuti idonei di qualcosa che non esiste.
Gli slogan di oggi serviranno a sensibilizzare l’Ufficio Scolastico della Regione Campaniaaffinché lo stesso si faccia portavoce di questa grave ed incresciosa situazione, che vede coinvolti tanti insegnanti, i quali, con abnegazione, professionalità, impegno e fiducia in questo Governo, si sono preparati nei mesi passati per superare pienamente le prove che li attendevano.
Gli indignati insegnanti, a quanto pare, hanno anche indirizzato al medesimo Ufficio Scolastico Regionale campano un documento ufficiale dove si chiede urgentemente di rispondere circa le cause di tale vicenda, in particolare la portavoce dei manifestanti dichiara: “Che fine hanno fatto i posti messi a bando e misteriosamente spariti all’indomani della pubblicazione delle graduatorie di merito?”. La vicenda non si fermerà, quasi certamente, con l’incontro di oggi, ma ‘farsi sentire’ a suon di slogan significherà anche protestare contro le opinabili e contestabili scelte politiche di questo Governo, troppo poco avvezzo al mantenimento delle promessepattuite.
Per rimanere aggiornati su altre notizie del mondo della Scuola, vi invitiamo a 'seguire' l'autore dell'articolo.