Il concorso docenti 2016 ha dispensato rabbia, malumore e proteste lungo tutto il proprio percorso arrivando sino alla 'beffa finale' per moltissimi vincitori che, invece di poter festeggiare l'immissione in ruolo, hanno dovuto fare i conti con un'amara scoperta, quella relativa alla mancanza di posti.

L'ennesimo 'pasticcio' della Buona Scuola, questa volta collegato con le operazioni di mobilità, ha impedito ai docenti che, pur riuscendo a superare la criticatissima max selezione, non potranno essere assunti, almeno per quest'anno.

Ultime news scuola, martedì 13 settembre 2016: vincitori di concorso non assunti e supplenze

La situazione che si è venuta a creare potrebbe addirittura 'regalare' un'altra beffa a coloro che sono riusciti a vincere il concorso, una nuova beffa che si chiama 'supplenza'. Molto probabilmente ci troveremo di fronte all'ennesimo paradosso della Buona Scuola, così come viene riportato sul sito specializzato Orizzonte Scuola: infatti, per assurdo, chi non ha superato il concorso ma può vantare un punteggio più alto in graduatoria potrebbe soffiare l'incarico di supplenza al collega vincitore di concorso che, pertanto, non solo non può essere assunto in ruolo ma rischia addirittura di restare a casa.

E dire che lo stesso ministro Giannini ha parlato di alto numero di bocciature derivante da una preparazione dei candidati non idonea per diventare insegnanti a tempo indeterminato nella scuola pubblica italiana. Di fronte a questa situazione paradossale, cosa risponderà la responsabile dell'istruzione italiana?

Concorso docenti: i vincitori non assunti chiedono precedenza per assegnazione supplenze

Orizzonte Scuola, a questo proposito, ha pubblicato una lettera, firmata da Chiara Carbonari, una delle moltissime docenti vincitrici di concorso che non sono state assunte per mancanza di posti. Nella lettera, l'insegnante si rivolge al Presidente Renzi, al ministro Giannini e al sottosegretario Faraone, chiedendo che venga concessa una deroga a favore dei vincitori di concorso non assunti (come loro diritto), nell'assegnazione delle supplenze da Graduatorie di Istituto. In pratica, si chiede di avere la precedenza rispetto a chi il concorso non lo ha superato. Un'altra matassa difficile da sbrogliare, difficilissima.