All'età di 90 anni si è spento l'inventore di Esselunga, la prima catena di supermercati in Italia nata alla fine degli anni cinquanta a Milano. L'imprenditore lombardo era prossimo all'età di 91 anni, che avrebbe compiuto nel prossimo mese di ottobre.Era recentela notizia che il Dottor Caprotti avesse affidato mandato a Citigroup di cedere l'azienda e a pochi giorni di distanza arriva la notizia della morte del proprietario dellacatena di supermercati fra i maggiori gruppi del settore. Per sua volontà i funerali saranno celebrati con la massima riservatezza.
Muore Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga
Lascia la moglie Giuliana, i due figli Giuseppe e Violetta avuti dalla prima moglie, con cui negli ultimi tempi aveva duramente combattuto per impedire il passaggio ereditario della proprietà dell'azienda e Marina, l'altra figlia avuta dalla seconda moglie.Con la stesura del libro "Falce e carrello" aveva aspramente combattuto un'altra battaglia contro le Coop, non risparmiandosi nel criticare il sistema delle cooperative e delle logiche che le caratterizzavano, accusandole principalmente di concorrenza sleale; tale scontro gli era costato la condanna a sei mesi per accusa di diffamazione verso le stesse.
A ricordarlo è anche Pierluigi Bersani, che lo descrive come un uomo particolare, che emozionava, uno fra i più grandi imprenditori italiani.
Lo stesso Caprotti nutriva stima e ammirazione nei confronti dell'ex leader del Partito Democratico; lo andò a trovare di persona proprio due anni fa nella sua residenza di Bettola, quando il politico emiliano fu colpito da un'improvvisa emorragia cerebrale.Durante la sua vita ilprincipale azionistadi Supermarkets italiani fu una persona estremamente riservata;aveva sempre ritenutoche le persone discrete non avessero bisogno di mettersi in mostra.
Lascia un'azienda con oltre 21 mila dipendenti, la stessa che commossa e costernata ha comunicato la scomparsa del proprio fondatore attraverso il profilo ufficiale della pagina Facebook dell'azienda.
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