I Laureati in Scienze della Formazione Primaria sono i doppiamente beffati dalla legge 107. L'On. Silvia Chimienti ripropone su Facebook la lettera di una di loro; attualmente compare come il terzo post della sua bacheca. Il M5S chiede garanzie per tutti i precari, come dimostrato dalla loro attività in Parlamento e dalla proposta di piano transitorio che include i docenti residuali delle Gae e tutti quelli che non ne fanno ancora parte come appunto i Laureati in Scienze della Formazione Primaria. Dopo la sciagurata chiusura delle Gae del 2007 tutti quelli del vecchio ordinamento navigano ancora nel mare oscuro della precarietà.
Beffati due volte
La docente scrive di essersi immatricolata dopo il 2008 come gli altri 9000 colleghi del vecchio ordinamento ai quali, dopo la chiusura delle graduatorie permanenti, sono state sbarrate le porte d'accesso al ruolo. La beffa è stata doppia perché negli opuscoli informativi del ministro Stefania Giannini sulla Buona Scuola c'era scritto che nel caso di fabbisogno ed eccedenze di posti questi sarebbero stati dati a loro. Ed invece hanno dovuto affrontare un'altra selezione che li ha ulteriormente umiliati per via dell'alto numero di bocciature che sanciscono indelebilmente il fallimento del concorso docenti voluto dal duo Giannini – Faraonecon ancora tantissime cattedre da assegnare.
Rispetto per la specializzazione
Le cattedre rimaste scoperte sul sostegno dopo gli esiti del concorso non sono state assegnate ai laureati in SFP.vo, come sarebbe stato lecito attendersi, preferendo rimetterle nella disponibilità del Miur onde dar luogo alle convocazioni per il conferimento degli incarichi fino all'avente diritto anche a chi non è specializzato.
Una abilitazione che nei fatti si è dimostrata inutile per avere una cattedra e che delegittima l'operato delle università italiane. Eppure bisognava superare dei test di ammissione assolutamente selettivi. Ma almeno ci ripensi il ministro, scrive la docente, ricordandosi quanto dichiarato alla vigilia dell'emanazione della legge 107.
