Arrivano nuovi commenti dalle parti sociali in merito alla discussione in esseresulla riforma previdenziale. Secondo le ultime dichiarazionidiNicola Marongiu (responsabile dell'area contrattazione sociale della Cgil), l'anticipo pensionistico "è uno strumento finanziario, non previdenziale". È quanto affermato dal sindacalista durante un'intervista rilasciata per Radio Articolo 1, commentando il prossimo confronto con il Governo previsto al 27 settembre. Per la Cgil, l'APE resta un provvedimento che non possiede il consenso del sindacato, visto che "bisogna prima ragionare di platee e poi individuare quelle necessarie".

Mentre per come è strutturato attualmente il meccanismo dell'anticipo previdenziale, si profila la situazione opposta, con il rischio di ledere i diritti di alcuni. Chiaro il riferimento alla situazione degli esodati, mentre crescono le preoccupazioni relative ai provvedimenti di tutela basati sull'anzianità di contribuzione. "Sui lavoratori precoci il Governo ha fatto un passo indietro" per via dei costi che accompagnanola misura di tutela, ha evidenziato il rappresentante dei lavoratori.

Pensioni e dichiarazioni UIL: risolvere le criticità

In merito alla vicenda previdenziale è intervenuta nuovamente anche l'Unione Italiana del lavoro, diramando un nuovo comunicato stampa contenente degli aggiornamenti sull'attività svolta con la piattaforma sindacale unitaria.

"La Uil, assieme a Cisl e Cgil, ha lavorato negli ultimi mesi per introdurre importanti modifiche al sistema previdenziale, a beneficio dei lavoratori e dei pensionati", ricorda Domenico Proietti all'interno del documento.

In merito alla dialettica in essere con il Governo, il sindacalista ha parlato di un confronto utile ma ha anche messo in guardia sulla necessità di "affrontare le criticità [...] con l'obiettivo di arrivare a soluzioni utili per i lavoratori, i pensionati ed il Paese". I temi sui quali servono dei correttivi restano quelli noti: dai lavoratori precoci alle ricongiunzioni onerose, fino agli interventi per chi ha svolto lavori usuranti.

Riguardo alla situazione dei pensionati è necessario invece "equiparare la no tax area per tutti" ed "estendere la 14ma ai pensionati con redditi fino ai 1000 €".

Pensioni anticipate, battaglia sull'APE affinché sia sociale

Non sono mancate da parte dellaUil nuove osservazioni critiche in merito all'anticipo pensionistico. "Per quanto riguarda l'APE, ci stiamo battendoaffinché sia a costo zero per i disoccupati di lungo corso, per chi svolge lavori di cura e per i lavoratori con mansioni particolarmente faticose". Il fatto che non siano state ancora trovate soluzioni condivisibili è comunque sottolineato dalla nuova calendarizzazione del confronto tra Governo e sindacati, slittato al prossimo 27 settembre 2016.

L'aspettativa della Uil è che per allora "si possa sottoscrivere un'intesa", in modo da trovare un accordo che possa risultare utile per tutti i soggetti coinvolti.

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