C'è ancora incertezza sui requisiti necessari per andare in pensione anticipata con il prestito pensionistico di Renzi. Nell'incontroche si terràoggi, 12 settembre 2016, tra i tecnici del Governo ed i sindacati, si parlerà, quasi esclusivamente, dell'anticipo pensionisticoditre anni rispetto ai requisiti richiesti per le Pensioni di vecchiaia. Il nodo rimane, comunque, quello delle risorse per finanziare la pensione anticipata: al di là dei tagli previsti sulle stesse pensioni per pagare il prestito, il Governo dovrà investire a favore delle categorie più danneggiate dalla riforma Fornero, prime tra tutte quella degli esodati.

Per questo motivo, ed è notizia degli ultimi due giorni, c'è la possibilità che l'anticipo pensionistico possa essere concesso a beneficio degli ultimi due anni di lavoro, con uscita a 64 anni e 7 mesi, anziché degli ultimi tre. Confermate, invece, le indiscrezioni relative agli altri aspetti delle pensioni anticipate, tra le quali la riduzione dei contributi richiesti per i contribuenti precoci.

Pensioni anticipate per lavoratori precoci: possibile quota 41?

La pensione anticipata sulla quale si discuterà, infatti, potrebbe contenere una riduzione dei requisiti richiesti favorevole ai lavoratori precoci: per coloro che abbiano lavorato e versato contributi previdenziali tra i 14 e i 18 anni, sarebbe previsto uno scivolo di 2-3 mesi per ogni anno, conun risparmio totale di un anno per andare in pensione anticipatasui requisiti odierni fissati in 42 anni e dieci mesi per i lavoratori e in 41,10 per le lavoratrici.

In tal modo si andrebbe incontro alla proposta di quota 41 portata avanti da Damiano.Tuttavia su questa misura il Governo dovrà ancora fare le giuste valutazioni: infatti il costo per l'uscita anticipata dei lavoratori precoci potrebbe essere di gran lunga più alto del sistema del prestito pensionistico per i due o tre anni di anticipo.

Pensioni minime, estensione della quattordicesima?

Infine sono confermate le previsioni sulle pensioni minime con l'estensionedella quattordicesima mensilità anche a categorie di pensionati che attualmente non la percepiscono. Si punterà, cioè, ad aumentare la soglia di reddito annuale al di sotto della quale si percepisce la quattordicesima mensilità: in tal senso il tetto potrebbe essere fissato a mille euro, con innalzamento anche della mensilità aggiuntiva che i pensionati percepiscono a luglio.