Con le novità introdotte dalla Buona Scuola, il complesso panorama legislativo esistente riguardo la normativa della scuola,per quanto riguarda l'appartenenza all'organico di un tipo rispetto all'altro, si crea spesso confusione tra i docenti riguardo ai loro diritti, e anche relativamente alla copertura degli spezzoni. Ecco il riassunto del quadro normativo.

Organico autonomia con la Buona Scuola

Con l’organico dell’autonomia della Buona Scuola, articolato dall’organico complessivo della scuola,cioè sia il tradizionale organico, che è da destinarsi all’insegnamento curricolare, che l’organico potenziato, spessoi docenti si vedono destinati a funzioni diverse da quelle che avevano.

Ecco perché spesso ci si chiede se c'è distinzione tra docenti curricolari e i docenti del potenziamento, ma alla domanda si deve rispondere negativamente perché non esiste una distinzione contrattuale, perché tutti i docenti senza distinzione fanno parte dell’organico dell’autonomia.

I docentiche sonostati assuntisul potenziamento, possono essere occupati anche per la normale attività di insegnamento, oltre che per altre attività progettuali e curricolari e coinvolti, in tutto o in parte, nelle attività dell’offerta formativa a secondo della propria competenza.

Disciplina degli spezzoni e copertura

Gli spezzoni pari o inferiori a sei settimanali, che non sono cattedre o posti, restano nella competenza della scuola e il dirigente attribuisce queste ore,dietro consenso, ai docenti della scuola che sono in possesso dell'abilitazione prima, e poi eventualmente, in mancanza ai supplentiche hanno diritto al completamento orario.

In terza ipotesi qualora non ci fossero ne docenti con abilitazione, né supplenti in servizio disponibili, per la copertura degli spezzoni possono essere coperti dai docenti con orario completo – prima al personale di ruolo poi ai supplenti – come ore aggiuntive all’orario e non superando le 24 ore settimanali, nelcaso che anche così, avanzino ulteriori ore, si passaalla nomina tramite lo scorrimento degli aspiranti docenti delle graduatorie d’istituto.