La questione relativa ai trasferimenti errati dei docenti continua a restare irrisolta. Vi avevamo relazionato, nei giorni scorsi, in merito all'accoglimento dell'istanza di accesso agli atti presentata dalla Gilda degli insegnanti riguardante l'algoritmo ministeriale che aveva determinato le operazioni relative al piano straordinario mobilità 2016/2017. Il sindacato, annunciando il buon esito della richiesta, aveva dichiarato: 'Finalmente conosceremo la codifica dell'algoritmo': le cose sono andate realmente così? Vediamo cosa è successo a Viale Trastevere.

Ultime news scuola, martedì 20 settembre 2016: algoritmo mobilità, il Miur non consegna i codici sorgente

Ebbene, secondo quanto pubblicato dal quotidiano economico 'Italia Oggi', il 15 settembre scorso, il Miur non avrebbe provveduto a consegnare i progetti del software, ovvero i 'codici sorgente', ma semplicemente un 'memorandum' che riportava la descrizione dell'algoritmo.

Secondo quanto indicato dal verbale di consegna redatto dal sindacato, il documento che è stato consegnato dall'amministrazione centrale non corrisponde a quanto reclamato nell'istanza di accesso agli atti: invece della codifica dell'algoritmo, infatti, la Gilda si è trovata di fronte un documento riassuntivo che, nelle prime cinque pagine, non fa altro che riassumere il contenuto del CCNI relativo alla mobilità.

Mobilità docenti ultime notizie: Gilda 'Codici sorgente dell'algoritmo o andremo in Tribunale'

Tra l'altro, come ha fatto notare il coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio, anche la mera descrizione dell'algoritmo non include tutte le variabili che sono state previste dal contratto mobilità ed ecco perchè il sindacato ha invitato, ancora una volta, il Miur a fornire i codici sorgenti dell'algoritmo.

Se i sindacati, dunque, pensavano di ottenere finalmente la risoluzione dell''enigma' riguardante 'l'algorimo misterioso', si sono sbagliati di grosso. Ecco perchè la Gilda è più che mai intenzionata a rivolgersi alla magistratura per fare chiarezza sul caso. In merito al documento consegnato dal Miur, questo verrà, comunque, messo a disposizione degli insegnanti, affinchè, a loro volta, possano consultarne il contenuto.