In data 15 ottobre il consiglio dei ministri ha approvato la legge di stabilità 2017. Sarà una manovra economica da 27 miliardi che, come detto da Renzi, ''serve all'Italia'' e che mira fortemente al rilancio degli investimenti e della competitività. All'interno di questa manovra ci sarà anche l'abolizione di Equitalia; grazie ad un decreto fiscale firmato oggi migrerà all'interno di ''Agenzia delle Entrate'', con un processo che durerà sei mesi. L'abolizione di Equitalia, oltre a portare nelle casse del governo 4 miliardi una tantum, porterà alla cancellazione delle sanzioni sulle cartelle arretrate.

I ministri interessati negano categoricamente la possibilità di un condono.

Dove si andrà a risparmiare con le nuove regole?

In realtà per le cartelle esattoriali già emesse nel passato ci sarà una sorta di sconto simile a quello del governo Letta nel 2014: verranno cancellate le sanzioni e gli interessi nel momento in cui il contribuente decidesse di pagare gli arretrati in poche rate. Le tasse dovranno essere quindi pagate interamente, quello che invece verrà annullato sono tutte le more. Grazie agli introiti previsti, questa manovra potrebbe essere autofinanziata. L'abolizione di Equitalia porterà i cittadini a poter pagare le tasse in maniera più veloce trasparente e semplice rispetto alle modalità attuali.

Le tasse dovranno essere pagate integralmente o essere dilazionate in 36 mesi, ma verranno cancellati tutti gli oneri di riscossione, ovvero il guadagno di Equitalia (essendo un'azienda privata). Ad oggi, anche pagando entro il termine di 60 giorni, questo onere corrisponde al 3% della somma dovuta e dopo due mesi raddoppia al 6%.

In questo modo il contribuente avrebbe un grosso risparmio. Dal 1 gennaio 2017 quindi dovrebbe esserci un unico ente di riscossione chiamato Equientrate che semplificherebbe la riscossione. I dipendenti di Equitalia non vengono considerati come dipendenti pubblici e quindi potrebbero venir inseriti all'interno dei concorsi, utili alle assunzioni pubbliche. Tutti i ministri del governo Renzi sembrano molto entusiasti per la manovra di stabilità, vedremo se anche per i contribuenti ci sarà un effettivo risparmio.