Da una prima scorsa del testo della nuovariforma Pensioni,risulta chiaro fino a che puntola questione precoci sia stata trascurata dall'Esecutivo. Dal canto loro, i lavoratori hanno lamentato l'ingiusta divisione tra "figli" e "figliastri" che il provvedimento porrà in essere a partire dalla sua entrata in vigore, senza dimenticare l'altrettanto sleale comportamento di alcuni esponenti – vedi Cesare Damiano – notoriamente pro Quota 41. Di fatto, sebbene l'introduzione della 41 sia stata finalmente confermata, essa vedrà tra i suoi destinatari solo i precoci disoccupati, disabili o con famigliari disabili a carico.

La scelta di non estenderla a tutta la categoria, precisano le parti, è stata tanto sofferta quanto necessaria: i fondi stanziati, infatti, sono appena sufficienti per garantire APe e quattordicesime e le numerose altre misure già annunciate.

Pensioni precoci, l'alleanza coi sindacati

Il malcontento dei precoci si è tradotto ben presto in vere e proprie rimostranze sui social e, in particolare, sul gruppo FacebookLavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti. Alcuni dei membri più rappresentativi della categoria hanno invitato gli altri ad "avere fiducia nei sindacati", nonostante il generale clima di diffidenza che è ormai una costante tra le classi coinvolte.

In un lungo post di Moreno Barbuti sullo stesso gruppo, si legge chiaro l'invito a non scoraggiarsi e a confidare nel supporto dei sindacati.

Barbuti ha poi colto l'occasione per rinnovare l'appuntamento del 18 ottobre in piazza Montecitorio per la contestazione pacifica dei contenuti della Riforma nonché per tentare la collaborazione con le rappresentanze.

Riforma Pensioni, focus sulla Quota 41

Al termine dell'incontro di venerdì è stato confermato l'inserimento in Riforma della Quota 41, che permetterà ai lavoratori precoci più svantaggiati di accedere anticipatamente alla pensione.

A questo proposito, il segretario confederale UIL Domenico Proietti si è detto ampiamente soddisfatto del traguardo raggiunto. Per Proietti, comunque, non è che un primo step verso le ulteriori misure che vedranno realizzazione in futuro, prima fra tutti proprio l'allargamento della platea di beneficiari della Quota 41. Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.