Arrivano importanti novità sulle pensioni aggiornate ad oggi giovedì 27 ottobre che prendono come punto di riferimento gli esodati e i lavoratori impegnati in attività gravose. Resta di estrema attualità il dibattito previdenziale, con Il Sole 24 ore a fornire le ultimissime indiscrezioni in merito al testo della Legge di Bilancio per il 2017. I tempi sono ormai maturi, non manca poi così tanto a conoscere la manovra completa. Il maggiore interesse viene destato dal pacchetto Pensioni su cui c'è stato un accordo verbale tra sindacati e governo circa un mese fa.

L'esecutivo manterrà le promesse?

Quanti sono

Non è una novità eclatante l'inserimento dell'ottava salvaguardia per gli esodati all'interno della Legge di Bilancio, uno dei cavalli di battaglia, ricordiamo, di Cesare Damiano, che aveva spinto in questa direzione più e più volte parlando della nuova riforma pensioni, venendo finalmente ascoltato dal governo Renzi. Stando alle indiscrezioni de Il Sole 24 ore, dovrebbero essere 27.700 gli esodati che rientreranno nell'ottava e ultima (forse) salvaguardia studiata dall'esecutivo a maggioranza Pd, che andranno così ad aggiungersi all'imponente "esercito" di lavoratori che conterebbe, con l'ultima aggiunta, 164.795 persone. Rimangono invece da definire ancora le attività gravose, quelle che consentiranno l'accesso all'Ape sociale, a patto però, e questa è un'altra indiscrezione giornalistica del quotidiano economico del Gruppo 24 Ore, che sui 36 anni di contributi richiesti per accedere all'anticipo pensionistico, 6 di questi siano stati appunto maturati svolgendo lavori gravosi.

Per la definizione delle categorie, che dovrebbero essere 11, si dovrà invece ancora attendere. Non è un dettaglio trascurabile, visto che il destino di migliaia di pensionandi dipende proprio dalla scelta che verrà fatta, in un senso o nell'altro, dall'esecutivo. Rimangono alla finestra anche i lavoratori precoci, dopo l'aperto sostegno ricevuto da Di Battista e dal Movimento 5 Stelle in generale negli ultimi giorni.

In occasione di questo inizio settimana coloro che chiedono quota 41 per tutti sono stati ricevuti da Luigi Di Maio. Stando al resoconto dell'incontro presentato nel gruppo, una delle personalità più influenti all'interno del M5S avrebbe promesso loro tutto l'impegno, da parte del M5S, a portare avanti la loro rivendicazione nelle aule del Parlamento, attraverso la presentazione di emendamenti in occasione della discussione alla Camera e al Senato del testo della Legge di Stabilità per il prossimo anno.