L'accordo firmato nella scorsa settimana tra il Governo ed i sindacati in materia di riforma delle Pensioni delinea anche i prossimi all'uscita da lavoro nella Scuola. Secondo il quotidiano Italia Oggi, sarebbero in tutto sessantamila i docenti interessati alla flessibilità pensionistica e ventimila le maestre che potrebbero beneficiare dello status di lavoratrici usuranti per aggirare l'irrigidimento dei requisiti di età fissati dalla riforma dell'ex ministro Fornero. In particolare, per quest'ultime si potrebbe profilare il vantaggio della quota 41, ovvero del numero di anni contributivi sufficienti per la pensione anticipata.

Pensioni anticipate docenti e Ata 2016: conviene uscire con l'Ape di Renzi?

Innanzitutto, dunque, l'accordo mette nero su bianco alle voci degli ultimi mesi circa l'anticipo pensionistico di Renzi. Si tratterà, per i docenti come per altre categorie di lavoratori, di una possibilità di accorciare i tempi della pensione già a partire dai 63 anni, ma con un taglio variabile nell'assegno futuro. Sull'entità della decurtazioni continueranno le trattative per ridurre il -6 per cento per ogni anno di anticipo di uscita, ma occorrerà tener contoanche che la pensione sarà calcolata con un numero di anni di versamenti inferiore, di norma, ai quaranta. In tutto, secondo i calcoli del quotidiano economico, saranno in 60.000 i docenti ed il personale Ata nato tra il 1953 ed il 1955 a poter beneficiare della misura: ma in quanti rinunceranno ad una fetta variabile di pensione calcolata tra le cinquanta e le duecento euro?

Pensioni precoci 2016: anche le maestre della scuola in uscita con quota 41?

Senza dubbio la misura che potrebbe avvantaggiare maggiormente la pensione anticipata del personale scuola è quella dei lavoratori precoci con quota 41 anni di contribuzione. Ma i paletti che potrebbero ridurrela platea dei beneficiari sono molteplici: occorrerà aver lavorato almeno un anno prima dei 19, essere disoccupati, disabili o avere genitori disabili e rientrare nelle categorie gravose.

Queste ultime sono ancora in via di definizione, ma potrebbero rientrarvi anche le maestre d'asilo. Interessate alla misura, secondo i dati dei sindacati, potrebbero essere in ventimila delle scuole dell'infanzia. Conferme arrivano per chi riuscirà ad acciuffare la pensione con la Quota 41:nessuna penalizzazione ed eliminazione della finestra d'uscita, purché il lavoro usurante sia stato svolto per almeno sette anni degli ultimi dieci.