Dopo le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri da Tommaso Nannicini in merito al capitolo dell'opzione donna, arrivano nuove considerazioni da parte della co-fondatrice del Comitato OD Orietta Armiliato. "Intervenendo alla trasmissione Mi Manda Rai Tre il Sottosegretario, con una semplice ma onesta e puntuale analisi, ha sgomberato il campo circa le varie ipotesi che coinvolgono il tema dell'Opzione Donna, chiarendo la posizione ed i vincoli del Governo sulla tematica". Riepilogando quanto esposto, l'esecutivo prevede di fare ricorso alle risorse già stanziate per "favorire l'ingresso di un contingente di lavoratrici".

Ma allo stesso tempo non si prevede di "estendere la platea oltre l'esaurimento dei fondi già destinati a causa dei rilevanti costi di ingresso per l'accesso", anche perché pur considerando i possibili risparmi che si otterrebbero in futuro, gli organismi di controllo europei non avvallerebbero una simile eventualità, pertanto seppur virtuosa la misura non risulterebbe replicabile in futuro.

Pensioni anticipate e OD: l'attenzione si concentra sulle risorse stanziate in LdS2016

Stante la situazione appena descritta, è chiaro secondo Armiliato che il Governo non intende "considerare possibile la proposta di rendere la misura strutturale, proprio in virtù del rilevante costo di accesso che questa comporta".

Nannicini non ha però escluso nuove opzioni di flessibilità dedicate in via esclusiva alle donne, seppur basate su di un meccanismo simile all'APE, con il quale si sterilizza il pesosul bilancio pubblico. L'attenzione delle lavoratrici si concentra quindi sulla scorsalegge di stabilità 2016 e sulle relative risorse stanziate in favore di opzione donna, legate alle prossime mosse del Governo e del Parlamento.

Dalle istituzioni si attende infatti di poter verificare lo stato del monitoraggio tramite l'esito della nuova "relazione, dopo il vaglio già effettuato da parte del Ministero del Lavoro e della Ragioneria dello Stato".

I nuovi aggiornamenti in merito al report ed alla destinazione dei fondi non ancora utilizzati

Proprio in merito al monitoraggio delle risorse effettivamente ancora disponibili per Opzione Donna è arrivato un ulteriore commento da parte di Orietta Armiliato, che ha ribadito nel pomeriggio di ieri come il report sia già in mano delle Commissioni, "dunque oramai è solo questione di ore e poi verremo a conoscenza dei contenuti".

In merito invece alla questione del pensionamento tramite lericongiunzioni non onerosedei contributi versati in differenti gestioni, la rappresentante delle lavoratrici fa sapere che si è ancora in attesa dei dettagli, che risulteranno consultabili non appena sarà pubblicato il testo della nuova Legge di Bilancio.

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