Le ultime notizie sulla riforma delle Pensioni anticipate riguardano soprattutto quelle categorie che sembrano ancora essere escluse dall'intero programma legislativo. I lavoratori precoci incassano un nuovo appoggio da parte di Cesare Damiano (vi erano state polemiche contro il Presidente della Commissione Lavoro soprattutto all'interno dei 'social'), ma annunciano anche la possibilità di una nuova mobilitazione. Sul fronte 'esodati', la battaglia politica riguarda i requisiti di accesso a un'ipotetica ottava salvaguardia: su questo punto la Rete è stata molto decisa.

Infine, si discute ancora di APE e questa volta a prendere la parola è Furlan della Cisl, la quale sembra voler difendere l'intera misura che piace poco ai possibili diretti interessati. Qui, invece, un approfondimento sulla riforma delle pensioni, novità dal 10 al 16 ottobre: promesse e aspettative su precoci, esodati e APE.

Ultime notizie pensioni anticipate lavoratori precoci

Le ultime notizie sulle pensioni anticipate per i lavoratori precoci riguardano essenzialmente due aspetti. Innanzitutto, l'annuncio di una manifestazione a Montecitorio per il 18 ottobre: è chiaro che oramai i tempi sono molto stretti, fra poco avverrà l'emanazione della legge di stabilità e i giochi saranno fatti. La polemica verte sul nodo della Quota 41 prevista a partire da due requisiti: il primo è anagrafico e cioè almeno un anno di contributi (anche non continuativo) prima del raggiungimento del 19esimo anno d'età; il secondo riguarda la possibilità di accesso al 'beneficio' soltanto per coloro che hanno svolto 'mansioni gravose' (la tipologia dei lavori rientranti in questa categoria non è stata ancora definita).

In parole semplici, rimarrebbero esclusi, molto probabilmente, la maggior parte degli aspiranti.

In tale senso, è intervenuto Cesare Damiano, il quale, evidentemente, ha voluto rispondere alle polemiche arrivategli proprio dai lavoratori precoci che lo accusavano di averli abbandonati dopo che era stata svolta anche una raccolta firme a favore del suo ddl di riforma pensioni: l'ex ministro, seppur in maniera molto moderata, ha sottolineato che una Quota 41 con una platea troppo ridotta non avrebbe alcun senso per i precoci.

Del resto, ecco, secondo le analisi, i4 elementi e i 5 punti oscuri della riforma pensioni 2017: precoci, APE, RITA e usuranti.

Ultime notizie riforma pensioni 2016: esodati e APE

Ma le ultime notizie riguardano anche l'annoso problema dei lavoratori esodati dalla riforma pensioni Fornero. Si torna, finalmente, a parlare di ottava salvaguardia, ma anche in questa direzione il governo Renzi starebbe pensando a una riduzione della platea.

La Rete ha ricordato quali dovranno essere i due pilastri: 1) non essere più in stato di occupazione al 31 dicembre 2011; 2) maturazione del requisito pensionistico previgente entro il 31 dicembre 2018. L'esecutivo, però, ha fatto sapere, nella giornata di ieri, che intende salvaguardare soltanto gli esodati e non anche gli 'esodandi'. Insomma, si attende battaglia anche su questo punto.

Infine, l'APE: il dispositivo di riforma delle pensioni anticipate non piace agli italiani (secondo un sondaggio Ipsos), ma i sindacati (esclusa la Cgil) tendono a rivendicare il lavoro svolto al tavolo delle trattative con il governo. La Furlan ritiene che questa sia la prima volta in cui non si taglia sulla previdenza e che, grazie all'APE, si favorirà l'occupazione giovanile.

Il problema, però, sottolineato da più di una parte è che con una penalizzazione fino al 25% è davvero difficile che i cittadini possano scegliere questa opzione. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.