Mattina intensa a Palazzo Chigi, dove il governo ha tenuto una riunione con i sindacati per discutere dell'APE agevolata, l'anticipo pensionistico. Per accedere alla misura cosiddetta "social", senza penalizzazioni, il tetto massimo fissato dall'Esecutivo è di 1.350 euro lordi con versamento di contributi per 35 anni, qualora il soggetto sia un lavoratore attivo, e di 30 se si tratta di un disoccupato.

Numeri che stridono un po' nelle orecchie del segretario confederale della UIL, Domenico Proietti, che ai cronisti ha detto che sembra necessario alzare un po' il tetto dei 1.350 euro, e che i sindacati si impegneranno a rivedere al ribasso gli anni di contributi necessari per poter usufruire dell'APE agevolata.

Anche la CGIL non sembra aver preso bene l'annuncio sui 30 anni necessari per accedere all'APE social se si è disoccupati. Il sindacato ha espresso il suo disappunto attraverso Twitter:

Entrata in vigore e nuove categorie di lavoratori

L'annuncio più importante, comunque, riguarda l'entrata in vigore della misura che decorrerà dal prossimo 1° maggio 2017 e varrà per entrambe le versioni dell'APE, ovvero quella con penalizzazione e quella agevolata. Il governo dovrebbe inserire questa tematica nella Legge di Stabilità, nella sezione dedicata alle Pensioni,preparandosi a destinare 6miliardi di euro in tre anni, con 1,5 miliardi già nel 2017.

Per quanto riguarda l'APE volontaria, la rata di restituzione del prestito dovrebbe aggirarsi intorno al 4,5%-4,6% per ogni anno anticipato. Sono state ampliate, inoltre, le categorie di lavoratori che possono accedere all'Ape agevolata. Di queste fanno parte maestre, alcuni infermieri, operai edili, macchinisti, autisti di mezzi pesanti, disoccupati e disabili, compresi i parenti di questi ultimi.

Riguardo alla possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi,sempre Domenico Proietti hadichiarato che: "è importante che sia passato il principio che con 41 anni di contributi si possa andare in pensione". In tal modo, in base alle misure che verranno introdotte dal governo, potranno usufruire della pensione anticipata i soggetti che hanno 41 anni di contributi e che hanno versato 12 mesi di contributi prima dei 19 anni, se facenti parte delle categorie suddette o se disoccupati.