"La concertazione ha consentito di mettere mano ad una riforma penalizzante, anche recependo molti dei temi della piattaforma unitaria Cgil, Cisl e Uil". Lo afferma Pierangelo Raineri, Segretario Generale Fist Cisl. Una posizione condivisa anche da Annamaria Furlan, che dalle pagine del Corriere ribadisce l'importanza del cambiamento di paradigma avvenuto nel comparto previdenziale con l'ultimo accordo. "Dopo anni di tagli ci sono sei miliardi di euro da investire in termini migliorativi sul sistema previdenziale" ricorda la sindacalista, evidenziando che all'interno del documentosiglato la scorsa settimana con il Governo oltre all'APE "ci sono anche elementi di solidarietà tra le generazioni", come ad esempio "il riscatto della laurea, valido ai fini del calcolo dell'anzianità".
Un accordo che oggi non bisogna dare per scontato, visto che (secondo quanto ribadito dalla stessa sindacalista)stava per saltare all'ultimo momento. "L'importante è che siamo partiti tutti insieme e siamo arrivati insieme", spiega l'esponente della Cisl al riguardo, rimarcando la svolta siglata dalla piattaforma sindacale.
Pensioni flessibili, intesa va verso direzione dell'equità
Stante la situazione appena descritta, resta comunque ancora molto il lavoro da fare, sebbene "l'intesa si muova nella direzione dell'equità, della flessibilità e della coesione sociale". Lo ha ribaditoil Segretario confederale Maurizio Petriccioli, commentando gli interventi in arrivo con la prossima legge di stabilità.
Il riferimento va a provvedimenti come l'estensione della 14ma mensilità, che ora verrà garantita a milioni di persone: uno strumento che favorirà "il tentativo di recuperare la perdita di potere d'acquisto delle Pensioni" oltre a "far fronte all'aumento progressivo dell'aspettativa di vita".
Pensioni e tutele dei più giovani: serve consolidare il secondo pilastro previdenziale
In merito alle giovani generazioni, non manca un richiamo alla necessità di flessibilizzare il sistema e consolidare la previdenza integrativa, un tema che sarà oggetto della cosiddetta Fase II della contrattazione instaurata con il Governo.
"Sarà necessario ragionare sugli interventi volti a migliorare l'accesso alla pensione secondo il metodo contributivo e a valutare l'introduzione di una pensione di garanzia", in modo da garantire un sostegno al reddito per coloro che percepiranno gli assegni più bassi. Mentre riguardo il sistema pensionistico nel suo complesso, Raineri ricorda l'importanza di creare occasioni di sviluppo perla previdenza integrativa, spiegando che "bisogna intervenire sull'obbligatorietà del secondo pilastro della previdenza complementare di origine contrattuale, determinante per assicurare pensioni dignitose" ai più giovani.
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