"Vorrei ricordare che sulle pensioni veniamo da anni e anni di interventi peggiorativi, con forti penalizzazioni per i lavoratori e i pensionati". Lo afferma il Segretario generale Spi - Cgil Ivan Pedretti, facendo il punto sull'accordo firmato con il Governo lo scorso 28 settembre e commentando le misure concordate per la riforma della previdenza."Ora invertiamo questa tendenza. Per la prima volta dopo tanto tempo abbiamo concordato alcune misure. Altre ci piacciono meno, e parlo dell'Ape che non è mai stata una nostra proposta, ma che siamo riusciti a migliorare visto che per più di qualcuno sarà totalmente gratuita".

In merito ai nodi ancora da sciogliere, il sindacalista esprime la consapevolezza sulla necessità di proseguire il percorso di tutela in favore dei lavoratori e dei pensionati in condizione di disagio.

Pensioni e welfare: i commenti sullo stanziamento dei fondi

Riguardo invece alle coperture assicurate dal Governo per la riforma della previdenza, Pedretti sottolinea l'importanza delle risorse che si è riusciti a reperire tramite la contrattazione. "Sono pienamente cosciente che non tutto è risolto e che questo non può che essere solo un inizio" spiega il sindacalista, invitando però a valorizzare quanto ottenuto. "Non butterei dalla finestra 6 miliardi di euro in tre anni sulle pensioni, perché ce li siamo conquistati".

Adesso il sindacato si concentrerà sulconfronto con i propri iscritti: "dobbiamo andare in mezzo alla gente e spiegarci bene. Faremo migliaia di assemblee con i pensionati in tutta Italia. Mi auguro si faccia lo stesso in tutti i posti di lavoro", ha concluso l'esponente della Cgil.

Riforma previdenziale e 14ma mensilità: svolta importante per le fasce di pensionati più deboli

In merito alla recente riforma della previdenza è intervenuto anche il Segretario generale Cgil Puglia Giuseppe Gesmundo, sottolineando chel'accordo raggiunto con il Governo offre punti di vantaggio sia per i lavoratori che per i pensionati.

Sulla 14ma mensilità il sindacalista ha definito l'iniziativa come importante: "non è poco se pensiamo che si tratta di fasce di pensionati deboli", ricordandoche anche poche centinaia di euro rappresentano "una boccata d'ossigeno per chi deve fare i salti mortali per arrivare a fine mese". Un'ultima sottolineatura va infine alla decisione di estendere la platea dei percettori della 14ma mensilità, che si allargherà di circa 1,2 milioni di persone: "un intervento equo perché terrà conto sia della pensione, sia dei contributi".

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