Dalla salvaguardia degli esodati alla proroga di Opzione donna: in materia di riforma Pensioni sono diversi i punti della legge di Bilancio inviata dal Governo Renzi al Quirinale che continuano a non convincere la minoranza del Partito democratico. Il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, critica il provvedimento dell'esecutivo per l'ottava salvaguardia degli esodati, perché così come formulato non consente di chiudere definitivamente la questione per tutti i lavoratori pesantemnte "bastonati" dalla legge Fornero varata nel 2011 che li ha lasciati per anni senza pensione e senza lavoro malgrado il raggiungimento dei requisiti pensionistici al momento dell'approvazione della legge previdenziale.

Salvaguardia esodati, emendamento di Damiano alla manovra

"Ci risulta che, nella parte dedicata alla ottava salvaguardia degli esodati - ha detto il presidente della commissione Lavoro della Camera - ci sia quello che noi riteniamo un grave errore: un cambio di data - ha spiegato - che riguarda il termine per l'ingresso nella mobilità". Ma la partita non è chiusa sulla riforma pensioni, anzi, la battaglia proseguirà nelle aule parlamentari. "Su questo punto - ha annunciato Damiano a proposito della salvaguardia esodati - presenteremo un emendamento". Damiano continua a chiedere risposte certe anche sulla proroga di Opzione donna, il regime sperimentale per la pensione anticipata delle lavoratrici per il quale il Governo Renzi aveva istituito con la manovra finanziaria della scorso anno uno specifico contatore finalizzato a monitorare le uscite per capire fino a quale anno sarà possibile concedere la proroga.

"Che fine ha fatto - ha detto il parlamentare della minoranza dem a proposito di Opzione Donna - il rapporto che doveva essere consegnato dal Governo entro fine settembre?".

Minoranza Pd: l'Opzione donna sia inserita nella legge di Bilancio

Si attendono, infatti, ancora i dati emersi dal contatore, una relazione dovrebbe essere presentata dal ministero dell'Economia e delle Finanze guidato dal ministro Pier Carlo Padoan.

L'anno scorso, per la proroga di Opzione donna, sono stati stanziati due miliardi e mezzo di euro per coprire le potenziali trentaseimila richieste d'accesso secondo le previsioni che aveva fato l'Inps. Previsioni che si sono rivelate errate, risulterebbero infatti "consistenti risparmi", secondo Damiano, che consentirebbero di prorogare il regime sperimentale per la pensione anticipata delle donne.

Oltre che sulla salvaguardia esodati anche su Opzione donna la minoranza del Partito democratico chiede risposte con la manovra finanziaria approdata ieri in Parlamento. "Per evitare ulteriori equivoci - ha detto Damiano - pensiamo che l'Opzione Donna vada inserita nella legge di Bilancio. Aspettiamo risposte", ha sottolineato il presidente della commissione Lavoro della Camera sostenendo che se i fondi risparmiati non saranno utilizzati per la prosecuzione ulteriore dell'Opzione donna "ci troveremmo - ha sottolineato - di fronte a un vero e proprio inganno". Sarà dato ascolto alla minoranza del Pd sulla salvaguardia degli esodati e sulla proroga di Opzione donna? Non resta che seguire gli sviluppi delle prossime ore per cercare di capirne qualcosa in più.