Il tanto atteso incontro tra le principali sigle sindacali ed il Ministro dell'Istruzione Università e Ricerca,Stefania Giannini,si è concluso con i sindacati non pienamente soddisfatti. La riunione era stata organizzata per fare il punto della situazione sulla legge 107 "Buona Scuola", ed in vista delle deleghe che il Governo dovrà attuare, come previsto, entro gennaio 2017.

Soddisfatto il ministro Stefania Giannini

Il ministro si dichiarapiuttosto soddisfatto, un meetingdefinito "molto costruttivo". "Abbiamo ascoltato le loro richieste ed individuato un metodo di lavoro per i prossimi mesi", quindi annuncia che ci saranno una serie di incontri programmati per affrontare le tematiche della mobilità dei docenti,l'individuazione per competenze e il rinnovo contrattuale.

Sindacati soddisfatti a metà

Qualche apertura interessante va registrata partendo dalle 25 mila cattedre che oggi fanno parte dell'organico di fatto(supplenze annuali al 30 giugno).Il ministro si è impegnato a trasformarle in cattedre di diritto, così da rendere questi posti stabili con assunzioni a tempo indeterminato. Apertura importante anche per quanto riguarda la stabilizzazione del personale Ata,e sulla tantocontestata chiamata diretta è arrivata lapromessa da parte del ministro a riprendere il dialogo per trovare delle soluzioni condivise, così da mettere in piedi un sistema più trasparente.

La FLC CGIL,in particolare, ha chiesto di rivedere alcuni punti molto dibattuti della legge 107.Il segretario Domenico Pantaleo ha chiesto il superamento della chiamata diretta, di rivedere il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, inserire il bonus nella contrattazione e rivalutare il processo di mobilità dei docenti.

Richieste su cui il ministro ha dato risposte molto vaghe. Chiusura totale, invece, in merito allastabilizzazione delle graduatorie ad esaurimento e ad un doppio canale per la seconda fascia d'istituto, e anche per l'organico potenziato per l'infanzia e la garanzia delle cattedre per chi vince il concorso.

Totalmente insoddisfatto dell'incontro il coordinatore nazionale del sindacato GILDA per gli insegnanti.

Al ministro è stato dimostrato come la legge 107 non stia dando i risultati sperati. Molte, infatti, le scuole con tante cattedre scoperte che costringono i dirigenti scolasticia svolgere un orario ridotto. Le graduatorie di merito ancora non sono state pubblicate del tutto, e le USR e USPsono al collasso per mancanza di personale.

Tutto questo ha fatto scaturire una serie di contenziosi che stanno creando disparità. La proposta formulata dal sindacato GILDA per gli insegnanti è quella di creare una quarta fascianella quale inserire solo gli abilitati.