Intervenuta sul palco di Palermo durante la manifestazione "Italia a 5 stelle", l'on Silvia Chimienti legge una lettera di uno pseudo "alunno del futuro" che descrive la propria Scuola. Questa lettera ideata dai deputati del Movimento 5 stelle che siedono in commissione cultura ed ideata dall'on. Giuseppe Brescia che Silvia Chimienti puntualmente ringrazia. La lettera rappresenta la "visione" di scuola del Movimento 5 stelle sottolinea Silvia Chimienti. Marco lo pseudo studente che scrive dal futuro, descrive la scuola a 5 stelle.
Stop test invalsi e incentivare il dopo scuola
L'on. Chimienti inizia a leggere il racconto di Marco, uno studente di seconda media, contento della sua scuola sicura ed accogliente, con libri a disposizione, insomma una scuola che coinvolge gli studenti e li rende protagonisti. Applausi scroscianti sui test invalsi umilianti per gli alunni che li paragona a "dei numeri da schedare", aboliti anche i voti numerici.
Si tocca anche il tema del dopo scuola, con svariate scelte per incentivare gli alunni a rimanere a scuola tanto da non voler più tornare a casa.
Educazione alimentare ed educazione civica
L'on. Chimienti continuando a leggere la lettera sottolinea come nella scuola del futuro "i maschi ballano senza sentirsi delle femminucce, e le ragazze giocano a calcio senza sentirsi dei maschiacci", i bulli sono isolati.
L'educazione civica "non è una materia ma ci insegna come stare al mondo". Attenzione particolare inoltre all'alimentazione, il menù prevede cibi a chilometro zero ed una volta a settimana il "menù vegetariano", "perché mangiare troppa carne fa male alla salute e al pianeta". Insomma una scuola dove alimentazione ed educazione civica ritornerebbero punti fondamentali.
Mai più "classi pollaio" e docenti stabilizzati
Nella scuola del futuro i docenti vivono sereni perché non vivranno più il precariato di adesso "non abbandoneranno più le classi a metà anno", non esisteranno più le classi pollaio da 35 alunni ma ogni classe avrà massimo 20 alunni così da favorire ed incentivare la didattica e l'apprendimento.
Viene sottolineato inoltre il ruolo fondamentale di tutto il personale della scuola dai collaboratori scolastici fino al preside definiti "amici ed angeli custodi".
Cancellazione della legge "buona scuola"
In conclusione la lettera spiega come la riforma sulla buona scuola non ci sia più ma in cambio si ha finalmente una "scuola buona". Una riforma insomma che andrebbe a ripristinare il ruolo centrale degli alunni, e darebbe ai docenti gli strumenti giusti per poter svolgere in maniera professionale ed efficace il proprio lavoro. Un sogno, una lettera dal futuro traccia in maniera chiara la "scuola a 5 stelle."