La card docenti da 500 euro del Miur sarà presto una realtà, nel momento in cui verrà attivata la piattaforma. La data prevista è quella del 30 novembre (salvo ritardi). Tra le poche notizie positive c'è quella che sarà possibile recuperare i soldi spesi precedentemente, ovvero a partire dal primo di settembre. Tutto quello che i docenti dovranno fare è rendicontare la spesa sulla piattaforma e presentare la documentazione (scontrini o ricevute fiscali) alla segreteria della propria Scuola. Dal momento in cui la piattaforma sarà attiva, non sarà più possibile spendere il bonus al di fuori di essa.
Quindi ci si chiede: non è meglio spenderlo prima?
Card docenti Miur: la piattaforma è un limite o una possibilità?
All'interno della piattaforma della card docenti da 500 euro del Miur saranno presenti enti ed esercenti autorizzati o accreditati dal Ministero. Chi volesse entrare a far parte "della cerchia ristretta" potrà presentare la richiesta a partire dal 28 novembre (in base alle ultime indicazioni). Ciò significa che i soldi del bonus da 500 euro non potranno essere spesi ovunque, ma solo fra esercenti ed enti a cui il Ministero ha detto sì. Una procedura già conosciuta col bonus dei 18enni e che ha già dimostrato di presentare delle limitazioni. Ad Agrigento, ad esempio, alcuni ragazzi si sono lamentati con Renzi della mancanza di esercenti dove poter spendere il bonus (uno soltanto).
Con i docenti si presenterà lo stesso problema? Ricordiamo che gli enti accreditati saranno inseriti automaticamente in piattaforma, per cui per i corsi non ci dovrebbero essere problemi. Altrettanto dicasi per le spese effettuate tramite la banca dati Mibac. Per altri tipi di spese, invece, potrebbero esserci limitazioni di scelta.
Il rischio che vi sia difficoltà più in alcune province che in altre è altissimo. Che fare a questo punto?
Spendere i 500 euro prima del 30 novembre
Alcuni docenti sono giunti alla conclusione che conviene spendere i 500 euro della card docenti prima del 30 novembre, così da poter usufruire di una scelta più ampia di esercenti (in pratica senza limiti).
Sebbene il Miur abbia avviato una campagna di sensibilizzazione per far iscrivere gli esercenti alla piattaforma il prima possibile, resta sempre un'incognita. E l'unico modo di aggirarla... è giocare d'anticipo. Resta aggiornato sulla card docenti e le altre notizie dalla scuola, cliccando il tasto Segui.