Pubblicato il bando per il concorso di magistratura 2017, che prevede l'assegnazione di 360 posti di magistrato ordinario. Di seguito, tutte le indicazioni su uno dei concorsi più ambiti dai laureati in Giurisprudenza. Scopriremo quali sono i requisiti per poter sostenere il concorso e tutte le informazioni su quando verrà pubblicata la data sulla Gazzetta Ufficiale. Il bando è disponibile dalla giornata di ieri, martedì 15 novembre 2016, sulla Gazzetta Ufficiale.

Cosa sapere sul concorso magistratura 2017

Come anticipato, il bando prevede l'assegnazione di 360 posti di magistrato ordinario.

Sarà necessario far pervenire la domanda di partecipazione per il concorso di magistratura 2017 entro trenta giorni dalla data di uscita del bando. I principali requisiti che i candidati dovranno possedere per poter essere ammessi al concorso sono i seguenti: essere cittadini italiani; godere dell'esercizio dei diritti civili; essere di condotta incensurata; non essere stati dichiarati inidonei oer più di tre volte al concorso; possedere un titolo di laurea in Giurisprudenza. Per tutti gli altri requisiti più specifici si consiglia di visitare il bando del concorso in magistratura presente sul sito della Gazzetta Ufficiale. Le date del concorso saranno rese pubbliche sulla stessa Gazzetta il 7 aprile prossimo.

Prova scritta: come si svolge

Naturalmente, il bando fa riferimento alle sole prove scritte, che dureranno tre giorni e il cui ambito di svolgimento sarà sule seguenti materie: diritto civile; diritto penale; diritto amministrativo. Per ognuna delle tre prove, il candidato avrà a disposizione otto ore di tempo. Il consiglio, dunque, è quello di prepararsi al concorso da magistrato 2017 anche dal punto di vista fisico, oltreché sotto il profilo della preparazione delle materie oggetto di prove.

La tre giorni, infatti, potrebbe rivelarsi più dura del previsto, dal momento che i candidati saranno sottoposti ad un notevole stress psico-fisico. Se vuoi restare aggiornato sui concorsi, non ti resta che cliccare sul tasto 'Segui' in alto, accanto al nome dell'autore.