Il testo della Legge di Stabilità è ancora in esame alla Commissione Bilancio alla Camera; discussione che dovrebbe concludersi entro il 23 novembre per il passaggio del testo in aula. A partire dal primo gennaio del 2017 ci saranno numerose novità che dovrebbero riguardare maggiormente l'aspetto previdenziale.
Sindacati favorevoli alle decisioni del Governo
Anche i sindacati hanno espresso parere favorevole sull'operato del Governo che mira all'introduzione dell'anticipo pensionistico per dare la possibilità di collocare a riposo migliaia di lavoratori.
Anche l'obiettivo sul cumulo gratuito dei versamenti contributivi è stato raggiunto mentre la discussione rimane ancora aperta per l'ampliamento della platea dei beneficiari della Quota 41 e il riconoscimento dello status di lavoro gravoso e usurante.
"La Legge di Bilancio 2017 presenta delle significative novità e scalfisce muri culturali che finora sembravano insuperabili", ha spiegato il Presidente dell'Inca Morena Piccinini che sembra essere d'accordo con le misure previste nella nuova manovre anche se, dal canto suo ci sarebbero ancora dei punti da chiarire. Uno di questi, concerne l'ampliamento della platea per il riconoscimento della cosiddetta quattordicesima che andrebbe corrisposta a coloro che percepiscono Pensioni medio-basse.
La Piccinini, inoltre, è tornata a parlare di lavoratori precoci ribadendo che la misura prevista dal Governo servirebbe per collocare a riposo migliaia di lavoratori rimasti penalizzati dalla Legge Fornero con un particolare riferimento ai soggetti che hanno svolto dei lavori gravosi per i quali sarebbero necessari almeno 36 anni di versamenti contributivi.
La Piccinini chiede l'abbassamento dei 36 anni
"Fin da ora possiamo affermare che per quanto riguarda i lavori gravosi, restano troppo elevati i requisiti di 36 anni e 6 anni consecutivi per il pensionamento e altrettanto timido il segnale sull'aspettativa di vita" ha affermato ancora la sindacalista chiedendo l'ulteriore abbassamento della soglia contributiva. Secondo la Piccinini, infatti, occorrerebbe premere ancora di più il Governo per una modifica della norma ma per le eventuali decisioni occorrerà attendere il passaggio del testo in Aula.