C'è chi è soddisfatto, chi un po' meno: ma sembra di capire che in linea generale, seppur gli opportuni distinguo, i maggiori sindacati italiani giudicano positivamente il piano di riforma Pensioni predisposto dal Governo Renzi con la legge di Bilancio. Un piano che prevede la riforma pensioni in due tempo e anche la prosecuzione del confronto con le parti sociali. Una netta inversione di tendenza da parte dell'esecutivo guidato dal premier Matteo Renzi nei rapporti con i sindacati sin dall'inizio piuttosto difficili.

Pensioni e flessibilità, la Cisl soddisfatta della riforma Renzi

"Con l'accordo sulle pensioni recepito dalla manovra del Governo - ha dichiarato oggi il segretario generale della Cisl secondo quanto riporta l'agenzia di stampa LaPresse - abbiamo portato ben sette miliardi di euro alla nostra gente". Il verbale d'intesa siglato tra l'esecutivo e le parti sociali prevedeva un investimento da 6 miliardi di euro in tre anni per la riforma pensioni. Mentre il governo nella legge di Bilancio attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari ne ha stanziati addirittura 7, dunque uno in più di quanto era stato stabilito. "Abbiamo rispettato l'impegno ha detto Anna Maria Furlan oggi a Torino in conclusione dei lavori del Consiglio Generale della Cisl del Piemonte - che avevamo preso due anni fa con i nostri delegati ed iscritti nelle tante manifestazioni che abbiamo fatto".

Molte, negli ultimi due anni, le iniziative dei sindacati per la riforma pensioni, per il lavoro e per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione. Ma va ricordato a tal proposito che, diversamente dalla Cgil di Susanna Camusso che l'anno scorso ha preferito la mobilitazione e lo scontro con il Governo Renzi, la Cisl di Anna Maria Furlan si è mossa con più prudenza credendo di più nella linea del dialogo con l'esecutivo.

Il confronto governo-sindacati proseguirà per la seconda fase

Confronto che il governo prima si ostinava a negare ai sindacati, salvo poi aprire il tavolo che ha portato a sorpresa alla sottoscrizione di un verbale d'intesa sulla riforma pensioni che vedrà la luce con l'approvazione della legge di Bilancio 2017. Diverse le misure partorite dal tavolo di confronto e introdotte nella manovra che lasciano soddisfatta la Cisl: dall'estensione della not tax area per i pensionati al bonus quattordicesime sulle pensioni pi basse, dall'Anticipo pensionistico volontario a quello in versione social, dalle novità per i lavoratori precoci alla salvaguardia degli esodati.

"Sembravano - ha detto la Furlan - tutte cose impossibili da fare. E' stata anche una risposta concreta - ha proseguito il leader della Cisl - ai populisti e a quanti predicano tutti giorni - ha sottolineato - contro il sindacato e la coesione sociale".