Amnistia e indulto contro il sovraffollamento carceri? Tra favorevoli e contrari, si riaccende il dibattito politico dopo il nuovo appello per la concessione di misure straordinarie di clemenza generale ai detenuti lanciato ieri da Papa Francesco in occasione del Giubileo dei carcerati celebrato a San Pietro alla presenza di più di mille detenuti e dei manifestanti radicali scesi in piazza per sollecitare indulto e amnistia.

Indulto e amnistia, il nuovo appello del Pontefice riaccende il dibattito

"Pensiamo alle modalità e ai tempi, ma un gesto di clemenza come richiesto da Papa Francesco - ha detto Antonio Satta, segretario dell'Unione Popolare Cristiana (Upc) - sarebbe davvero opportuno".

"Certo, un'amnistia - ha proseguito - è un atto che va limitato a pochi reati, che non hanno un grosso impatto sulla nostra sicurezza. Ma comunque - ha sottolineato Sarra - è una strada da percorrere assieme alle misure alternative al carcere". "E' giusto e necessario - anche secondo Sinistra Italiana - un provvedimento di amnistia. La situazione carceraria - hanno sottolineato in una nota i capigruppo di SI di Camera e Senato - è sempre più difficile e le nostre carceri sono una delle vergogne del nostro Paese. Sinistra Italiana - hanno proseguito Arturo Scotto e Loredana De Petris - ha aderito alla marcia promossa dal Partito Radicale per riaffermare un principio di legalità. E' necessario che la politica - hanno concluso sollecitando l'amnistia - risponda ed il Parlamento prenda una iniziativa in tal senso".

Si torna a discutere delle misure di clemenza contro il sovraffollamento

Non mancano le voci contrarie all'appello del Papa per amnistia e indulto. Anche parte di Forza Italia di Silvio Berlusconi, tradizionalmente a favore dei provvedimenti di clemenza, dice no. "Spero veramente - ha detto Daniela Santanchè di Forza Italia - che almeno questa parte della politica dica di no all'amnistia.

In questo Paese - ha aggiunto durante un intervento a Milano alla Scuola di formazione politica 'Penso, conosco, creo' commentando l'appello del Pontefice - abbiamo ucciso la giustizia e le carceri hanno porte girevoli". Contraria, così come ha spiegato in tutti i modi in questi mesi, anche la Lega nord di Matteo Salvini. "A questo paese - ha detto Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato - non serve nessuna amnistia: il Partito democratico in questi anni di governo a suon di svuota-carceri e depenalizzazioni - secondo il parlamentare del Carroccio - ha di fatto liberato tutti i delinquenti.

È drammatico - ha aggiunto Centinaio crticando il guardasigilli Andrea Orlando - che il ministro della giustizia abbia subito accolto la richiesta del Papa abbracciando l'idea dell'amnistia e promettendo lavoro ai detenuti, è il segno - ha concluso il senatore leghista - che non ha alcuna idea della realtà".