Riceviamo e pubblichiamo in anteprima le ultime riflessione ad opera della co-fondatrice Orietta Armiliato sui prossimi interventi di riforma della previdenza dedicate alle donne. "Carissime, siamo giunte seppur burrascosamente, al varo della Legge di Bilancio 2017. Proviamo a fare insieme il punto della situazione rispetto ai temi che riguardano questo Comitato".
Le ultime riflessioni sulla pensione anticipata tramite Opzione Donna
"Il comma 222 all'art 1 ha chiuso la sperimentazione e con questo capitolo ha aperto l'ingresso delle lavoratrici che erano rimaste escluse a causa dell'aspettativa di vita, utilizzando l'ammontare residuo delle somme stanziate ad hoc nella LdS 2016", ha ricordato Orietta Armiliato.
"In questo modo oggi la legge si compie nel suo originale dettato e senza contravvenire all'addizione richiesta dei mesi di aspettativa di vita che una legge successivamente promulgata ha imposto, evitando aperture di contenziosi e possibili ricorsi da parte delle interessate poiché sono stati pienamente rispettati sia la natura (sperimentale) sia i termini temporali, sia i requisiti dalla stessa imposti. Si aprirebbe dunque adesso lo scenario puntuale per poter chiedere una proroga di questo istituto fermo restando che, a nostro parere, siano maturi invece i tempi per attualizzare questa opzione rendendola contemporanea anche alla luce delle nuove possibilità incluse nella legge di bilancio appena approvata.
Svecchiandola da alcuni contenuti che oramai sono stati superati da ulteriori leggi vigenti ed inserendo altri parametri come, ad esempio, l'identificazione di periodi contributivi legati al riconoscimento dei lavori di cura in modo che possano concorrere al raggiungimento del requisito di accesso minimo richiesto e rendendo dunque la misura fruibile ad un maggior numero di donne nell'ambito di una auspicata flessibilità previdenziale e di legittimazione del ruolo che l'universo femminile ricopre sia in termini di welfare sia di produttività".
Sulla vicenda, Armiliato ha anche ricordato che "lo scopo del Comitato Opzione Donna Social é proprio questo, lavorare alla produzione di una legge che ricalchi schemi attualmente fruibili ed aggiunga valore, garantendo alle lavoratrici un accesso anticipato alla quiescenza, rispetto a quelle che sono le attuali regole vigenti".
Pensioni OD: resta da risolvere anche la questione del cumulo
In merito alla questione del Cumulo anche per Opzione Donna "rimangono escluse le lavoratrici che intendevano optare a causa dell'impossibilità di cumulare i contributi delle diverse casse al fine di raggiungere il requisito contributivo richiesto. Questa stortura" ha ricordato la rappresentante delle lavoratrici, "dovrà necessariamente essere sanata poiché ingiusta e discriminatoria quindi, tramite il nostro Comitato, porremo in essere tutte le azioni possibili affinché tale risultato possa essere conseguito, riconoscendone la dignità contributiva che merita".
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