Dopo l'esito negativo del Referendum e le dimissioni del Premier Matteo Renzi si apre uno scenario di incertezza anche in merito all'approvazione della Legge di Bilancio 2017 e di conseguenza sulle misure di riforma previdenziale già discusse alla Camera. L'orientamento del Presidente della Repubblica Mattarella, per quanto emerso nella giornata di ieri, è destinato a congelare le dimissioni del Presidente del Consiglio fino all'approvazione della Manovra. Gli fa eco il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano: "è assolutamente necessario scongiurare i rischi di esercizio provvisorio" ha scritto all'interno della propria bacheca di Facebook, sottolineando che "i contenuti della legge sono troppo preziosi perché contengono soluzioni che riguardano le Pensioni, il lavoro, la povertà e le risorse da destinare al rinnovo del contratto del Pubblico Impiego".
Su quanto accadrà dopo la LdB, resta invece chiara la necessità di un cambio di marcia: "il No ha vinto e Renzi, con coerenza e nettezza, ha rimesso il suo mandato. Non c’è spazio per alcun reincarico e occorre voltare pagina".
Riforma pensioni: prioritario mettere in sicurezza la legge di bilancio
La priorità resta dunque quella di mettere in sicurezza il percorso di tutele previsto all'interno della Manovra. "Quello che bisogna assolutamente evitare è il ritorno a un governo tecnico", ha proseguito il Presidente della Commissione lavoro stigmatizzando l'eventualità vissuta più volte nella storia del Paese e risultata particolarmente negativa nell'ultima occasione. Di conseguenza, al Senato è chiesto "un atto di responsabilità", stante che la Manovra sarà ora discussa senza ulteriori modifiche e attraverso un iter che verrà concordato con tutti gli altri partiti.
L'obiettivo è arrivare ad una sua approvazione completa prima di Natale, garantendo così i meccanismi di pensionamento anticipato e le altre tutele per i precoci, i lavoratori esodati e l'estensione all'ultimo trimestre dell'opzione donna.
Assenza Governo renderebbe impossibile mettere la fiducia
Tra le ipotesi circolate in merito all'approvazione della legge di bilancio, il Parlamentare democratico ricorda infine che l'assenza del Governo renderebbe impossibile porre la fiducia.
In questo senso, un esercizio transitorio non consentirebbe di approvare le nuove norme sugli interventi sociali e sulle pensioni. Nella mattina di oggi è arrivata la conferma di un congelamento delle dimissioni date dal Premier Renzi, per effetto dei risultati sul referendum del 4 dicembre. Per arrivare alla remissione del mandato bisognerà quindi attendere l'approvazione della Manovra, già calendarizzata al Senato.
Sul congelamento delle dimissioni sono arrivati riscontri discordanti dai partiti di opposizione. Il M5S ha deciso di non opporsi all'ipotesi, propendendo per un ritorno alle urne con l'applicazione dell'Italicum anche al Senato. Sulla stessa linea anche Lega Nord e Fratelli d'Italia, mentre Forza Italia boccia lo scenario come un'ipotesi impraticabile, rendendosi disponibile ad approvare solo una parte della LdB.
Come da nostra prassi, restiamo a disposizione nel caso desideriate aggiungere un nuovo commento nel sito, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento sulle pensioni vi ricordiamo di usare la comoda funzione "segui" che trovate in alto, vicino al titolo.