Partirà alle 13:30 di oggi la votazione del Senato sulla Manovra 2017, mentre nella mattinata di ieri la Commissione bilancio aveva dato il proprio parere sul testo della legge. "Per quanto riguarda l'articolazione della Manovra, la novità più rilevante consiste nel fatto che sono stati accolti in un unico provvedimento (il disegno di legge di bilancio), composto da due sezioni, i contenuti dei due disegni di legge (stabilità e bilancio) che, ai sensi della legislazione previgente, dovevano essere presentati alle Camere", si legge all'interno del Parere scritto espresso dalla 5^ Commissione economica, bilancio, a firma del relatore Sen.
Tonini. "L'approvazione della legge di bilancio (vecchia legge di stabilità) generalmente richiede molto tempo, lavoro e concertazione" ha spiegato la Sen. Magda Zanoni, commentando l'iter da seguire: "lo posso dire con coscienza visto che ne sono stata relatrice al Senato l'anno scorso".
Pensioni, lavoro e Manovra 2017: evitare esercizio provvisorio
Stante la situazione, la Senatrice ha quindi evidenziato la necessità di arrivare ad un'approvazione veloce della misura. "Il clima attuale e la crisi imminente impedisce un lavoro preciso e attento", come avviene normalmente. La Sen Zanoni ha quindi fatto il punto della situazione: "come tutti sappiamo sia membri della maggioranza che dell'opposizione, proprio non possiamo permetterci un esercizio provvisorio, per questo sarà necessario porre la fiducia.
La responsabilità non si può richiamare solo quando fa comodo". Sulla questione è intervenuta nella giornata di ieri anche la Sen. Erica D'Adda, commentando il momento attuale e spiegando i limiti del contesto in cui avverrà la discussione: "la legge di bilancio si vota domani con la fiducia. Quindi nessun emendamento sarà presentato.
In Commissione lavoro introdurremo nel parere elementi che possiamo sperare vengano accolti in successivi passaggi legislativi".
Riforma previdenziale: si vota il testo già approvato dalla Camera
Stante la situazione, è chiaro che si voterà sostanzialmente il testo già approvato prima del passaggio al Senato. Del resto, il rischio è di perdere anche le misure già faticosamente prodotte, come l'estensione dell'opzione donna all'ultimo trimestre, la salvaguardia dei lavoratori esodati, l'APE sociale e volontaria, la quota 41 e gli interventi in favore di chi ha svolto lavori usuranti.
Salteranno però diversi correttivi, come quelli legati all'Ape tutelata, oltre ad una nuova apertura della platea dei beneficiari dell'8va salvaguardia parlamentare. La flessibilità previdenziale sarà resa possibile anche attraverso RITA, la rendita integrativa temporanea anticipata che potrà essere richiesta con gli stessi criteri dell'APE, mentre per i pensionati è stata confermata l'estensione della no tax area e l'intervento di ampliamento della 14ma mensilità.
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