Le ultime notizie Scuola ad oggi, lunedì 19 dicembre, riguardano, naturalmente, il primo faccia a faccia tra il Ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, e le rappresentanze delle cinque principali sigle sindacali, incontro che, salvo sorprese ed imprevisti dell'ultimo momento, si terrà quest'oggi in Viale Trastevere, come preannunciato dallo stesso neoministro nell'intervista rilasciata a 'Repubblica' sabato scorso.

Ultime news scuola, lunedì 19 dicembre 2016: incontro Valeria Fedeli-sindacati oggi al Miur

Sarà un incontro, prima di tutto, conoscitivo e di 'cortesia', ma ovviamente non si potrà fare a meno di parlare anche di alcuni temi particolarmente importanti come la mobilità e la chiamata diretta. Prima della 'rivoluzione referendum', avevamo assistito ad un riavvicinamento tra il Miur e i sindacati in merito a possibili modifiche nelle procedure da adottarsi.

Le forze sociali insistono per il mantenimento della titolarità su sede per quei docenti che intenderanno presentare domanda di trasferimento: come sappiamo, si tratterebbe di una deroga a quanto indicato dalla legge 107, in base alla quale il personale scolastico che parteciperà alle operazioni di mobilità sarà soggetto al trasferimento su ambiti territoriali e alla conseguente perdita della titolarità di scuola.

Mobilità docenti e chiamata diretta: difficile arrivino subito novità importanti

Si parlerà anche di chiamata diretta e, anche qui, i sindacati erano riusciti ad ottenere dal Miur una riapertura della discussione in merito alla trasparenza dei criteri da applicare: stop all'eccessiva discrezionalità di scelta da parte dei dirigenti scolastici e maggior spazio al punteggio e ai titoli del candidato.

Vedremo quale sarà l'esito di questo primo confronto, anche e soprattutto alla luce delle incessanti polemiche che hanno investito, in questi primi giorni di mandato, il neo ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. I sindacati, di certo, non si aspettano particolari concessioni e allettanti promesse, ma, se non altro, vorrebbero riprendere il dialogo, così come accaduto prima del referendum.