Si è molto parlato nelle scorse settimane del governo Gentiloni come di una 'fotocopia' dell'esecutivo Renzi, con poche 'pedine' cambiate e molte rimaste saldamente al loro posto. Come sappiamo tutti, una delle poche novità del governo 'Renziloni' è il nuovo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli: una mossa inevitabile, dopo tutto il disastro della precedente gestione targata Stefania Giannini.
L'interrogativo più importante che si è posto il mondo della Scuola è se effettivamente il cambiamento al vertice del ministero di Viale Trastevere segnerà o meno un cambio di direzione rispetto alla Buona Scuola renziana.
I segnali appaiono piuttosto contraddittori perchè, se da una parte l'atto di indirizzo politico del Miur per il 2017, firmato Valeria Fedeli, conferma la piena attuazione della legge 107, dall'altra il nuovo contratto integrativo per la mobilità del personale docente potrebbe rappresentare un piccolo segnale di cambiamento.
Ultime news scuola, 31 dicembre: Sacconi 'riforme Renzi si stanno sciogliendo come neve al sole'
A questo proposito, il Presidente della Commissione lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, ha parlato di 'riforme del governo Renzi che sembrano sciogliersi come neve al sole'. L'ex ministro del lavoro ai tempi del governo Berlusconi (dal 2008 al 2011) ha citato le contraddizioni irrisolte nel Partito Democratico e le fragilità implicite nei provvedimenti, a cominciare dalla riforma Buona Scuola e dal Jobs Act.
Commentando l'intesa raggiunta dal neo ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli e i sindacati in merito al nuovo contratto mobilità docenti, l'onorevole Sacconi ha parlato di tentativo di 'riportare il nostro disastroso sistema educativo alla tradizionale autoreferenzialità corporativa'.
'I dirigenti scolastici paventano già l'eliminazione del loro potere'
A questo proposito, l'ex ministro del lavoro ha sottolineato come i dirigenti scolastici paventino già l'eliminazione del loro potere per quanto concerne le questioni legate alla valutazione degli insegnanti, all'assegnazione del bonus del merito e alla chiamata diretta.Indubbiamente, è ancora presto per parlare di cambiamento di rotta rispetto alla riforma scolastica probabilmente più criticata nella storia dell'istruzione in Italia: vedremo nei prossimi mesi quali saranno gli indirizzi che verranno dati dal ministro Valeria Fedeli.