La mobilità relativa all'anno scolastico 2017/2018 è un tema caldo che interessa migliaia di docenti, sul quale occorre fare chiarezza. Come vi abbiamo anticipato in una precedente news, oggi 10 gennaio ci dovrebbe essere un nuovo incontro tra sindacati e Miur. Nell'attesa di sapere cos'è emerso da questo ennesimo confronto, proviamo a chiarire quale dovrebbe essere il destino dei perdenti posto.

Stando a quanto stabilito al termine del precedente incontro del 29 dicembre 2016, i docenti sovrannumerari non verranno inseriti negli ambiti, con la procedura che resterà uguale a quella degli anni precedenti.

Vediamo maggiori dettagli a tal proposito.

Che fine faranno i perdenti posto?

L’argomento è causa di ansia e preoccupazione per gli insegnanti che rischiano di essere perdenti posto per il prossimo anno scolastico. I docenti sovrannumerari non dovrebbero essere trasferiti in base agli ambiti, poiché al momento è prevista la conferma della procedura degli anni precedenti: dunque i titolari di sede in soprannumero, tenendo conto delle tabelle di valutazione, potranno essere trattati, nella fase intraprovinciale, su Scuola sia a domanda che d’ufficio.

I perdenti posto saranno indicati dal dirigente scolastico e potranno essere trasferiti su scuola o d’ufficio, nel caso in cui le loro 15 preferenze non dovessero risultare disponibili per mancanza di posti.

Infine ricordiamo che i primi docenti a rischio di essere perdenti posto, saranno i titolari di ambito assegnati ad una scuola con incarico triennale, tramite indicazione d’ufficio disposta dall’ATP di riferimento. In seconda istanza, invece, dovrebbero risultare i titolari di ambito assegnati ad una scuola con incarico triennale, tramite chiamata diretta del dirigente scolastico.

Tra le certezze della prossima mobilità, invece, c'è la prevista equiparazione tra il servizio pre-ruolo e quello di ruolo, ma solo per quanto riguarda i trasferimenti e non in merito alla formulazione della graduatoria interna d'istituto.

Appena giungeranno indicazioni dettagliate sull'incontro di oggi tra sindacati e Miur ve ne daremo notizia.