Pensione anticipata con anticipo pensionistico Ape nella versione social, precoci che abbiano maturato la quota 41, ma anche legislazione previdenziale vigente: nel 2017, se si è invalidi, si ha diritto all'anticipo di 5 anni, fino a 10 per le donne. Sono varie le possibilità di uscita anticipata per i lavoratori invalidi quest'anno. Innanzitutto con un taglio sui requisiti della pensione di vecchiaia. Infatti, per i contribuenti con non meno dell'80 per cento di invalidità la vecchiaia può essere raggiunta con le vecchie regole, come se non fosse mai stata emanata la riforma Fornero.

E, pertanto, in presenza di venti anni di contributi, la pensione è possibile a 60 anni e sette mesi per gli uomini e a cinquantacinque e sette mesi per le donne.

Pensioni anticipate e vecchiaia per invalidi 2017: requisiti uomini e donne

Si arriva, quindi, a un taglio dei requisiti per la pensione di ben 10 anni per le donne e della metà per gli uomini. Ma tale possibilità è valida solo per i vecchi contribuenti del settore privato, ovvero per coloro che hanno versato contributi entro il 31 dicembre 2015. Non possono accedere a questa pensione gli statali e i lavoratori autonomi. Inoltre, per i lavoratori invalidi per almeno il 74 per cento, sono riconosciuti due mesi di versamenti in più ogni 12: pertanto, in un anno di lavoro avranno un periodo di contribuzione pari a 14 mesi, fino al limite dei cinque anni.

Ovvero, il contribuente, nella sua vita lavorativa, potrà accumulare fino a cinque anni di maggiorazione che permetteranno di andare in pensione anticipata per il periodo corrispondente.

Pensioni precoci quota 41 e anticipo pensionistico Ape social 2017: quali requisiti?

La stessa percentuale di invalidità è applicata, dal 2017, per la pensione anticipata con Ape social, ovvero l'uscita a 63 anni senza dover ripagare in futuro il prestito pensionistico.

Occorrono, però, trent'anni di contributi versati e una pensione futura che non dovrà superare i 1500 euro. Infine, il 74 per cento di invalidità è previsto anche per la pensione anticipata dei contribuenti precoci che raggiungano la quota 41 con calcolo dell'assegno con il sistema misto. Requisito ulteriore per essere classificati come contribuenti precoci è quello di aver versato un anno di contributi entro il diciannovesimo di età.