Gli interventi contenuti nella Legge di Stabilità 2017 sono risultati utili al fine di consentire un più facile accesso alla pensione anche se, non tutti, potranno usufruire dei benefici. Un passo decisamente importante compiuto dal Governo, che ha provveduto a sanare alcuni buchi pur mantenendo intatto l'intero impianto della precedente Riforma Fornero.

La Cgil chiede lo stop alle penalizzazioni

E' vero che la riforma pensionistica ha concesso un piccolo aumento sugli assegni previdenziali, ma è anche vero che molti pensionati rischiano di dover restituire a febbraio la parte rivalutata nel 2015.

Ad intervenire sul fronte, è il sindacato dello Spi-Cgil che mira al blocco delle penalizzazioni per i pensionati visto che, molti assegni previdenziali sono già bassi. "Si tratta nello specifico dello 0,1 % di differenza fra l'inflazione programmata e quella effettiva su cui è stato calcolato l'adeguamento al costo della vita delle Pensioni", ha spiegato il sindacato.

Molti pensionati, infatti, dovranno probabilmente restituire la parte dell'assegno rivalutata rimanendo ancora penalizzati, soprattutto se percepiscono pensioni medio-basse. Lo Spi-Cgil, infatti, si dice pronto a lanciare un nuovo allarme al Governo ed in particolare al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti. Sarà anche su questo argomento, quindi, concentrata la battaglia delle forze sociali per il 2017, con lo scopo di abolire le ulteriori penalizzazioni a cui andrebbero incontro milioni di pensionati italiani.

Camusso: 'il Governo rispetti gli impegni'

Intanto, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, si concentra maggiormente sul futuro previdenziale delle giovani generazioni. Un tema così delicato che tuttora desta maggiore preoccupazione. "Non commento le scelte, dico solo che non dimentichiamo il tema previdenza 2 con il confronto soprattutto sulle pensioni dei giovani.

E' un impegno preso dal Governo per quest'anno, chiederemo che lo rispetti" ha spiegato il leader della Cgil Camusso in una recente intervista. Ciò lascia trasparire che anche quest'anno sarà un anno intenso fra confronti e dibattiti sul tema previdenziale.