Mancano ormai pochi giorni all'entrata in vigore della nuova Legge di Stabilità che detta le nuove disposizioni in materia pensionistica e in particolar modo disciplina il pensionamento anticipato di alcune categorie dei lavoratori precoci attraverso il meccanismo di Quota 41 che consentirebbe l'uscita anticipata dopo il raggiungimento dei 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica.
I precoci chiedono le dimissioni di Poletti
La battaglia dei lavoratori precoci sembra destinata a continuare visto che, dal canto loro il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti avrebbe commesso degli errori che penalizzano questa categoria di lavoratori.
La norma contenuta nella Legge di Stabilità, infatti, è riservata solo ad una platea ristretta di beneficiari, ovvero, coloro che hanno iniziato a versare i contributi almeno un anno prima del compimento del 19 esimo anno di età.
Presentata la mozione di sfiducia per Poletti
Stando a quanto dichiarato dalla delegazione dei precoci, il ministro del Lavoro non avrebbe tenuto in considerazione le difficoltà riscontrate dai lavoratori precoci nel richiedere il pensionamento nonostante abbiano una lunga carriera contributiva alle spalle. Intanto, sono sorte numerose polemiche in merito alle dichiarazioni lanciate nei giorni scorsi da Giuliano Poletti riguardanti la "fuga" dei giovani all'estero: "100 mila giovani all'estero?
Alcuni meglio non averli tra i piedi", aveva detto il ministro del Lavoro. Dichiarazioni che hanno scatenato non poche polemiche e che hanno portato alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle, dalla Lega Nord, da Sinistra Italiana e da alcuni senatori del Gruppo Misto.
Sono questi i principali motivi che spingono i lavoratori precoci a chiedere insistentemente le dimissioni di Poletti che ha deluso le aspettative di questa categoria.
Per ulteriori chiarimenti, però, occorrerà attendere i sei decreti attuativi previsti per il primo marzo 2017 che daranno effetto al meccanismo di Quota 41 ma abbraccerebbero anche la misura sull'Ape, sulla quattordicesima alle Pensioni minime e sul cumulo gratuito dei versamenti contributivi.