Il nuovo anno è iniziato, il 2017 ha spalancato le porte al mondo della Scuola ma è lecito chiedersi cosa potersi aspettare dal nuovo anno. Innanzitutto, non si può cominciare dal discorso relativo al nuovo contratto, atteso oramai da troppi anni. Lo scorso 30 novembre governo e sindacati raggiunsero un'intesa ma già troppa acqua è passata sotto i ponti, soprattutto quella del 4 dicembre: da qui occorrerà ripartire con un nuovo ministro che non potrà ignorare i disagi economici di una categoria di lavoratori tra le più bistrattate in assoluto.

Ultime news scuola, 1 gennaio 2017: cosa aspettarsi dal nuovo anno?

Questione deleghe legge 107. Anche qui la 'rivoluzione copernicana' di inizio dicembre costringerà Valeria Fedeli a chiedere un rinvio di almeno due mesi rispetto alla scadenza del 15 gennaio. Anche qui è tanta la 'carne al fuoco' con la riforma del reclutamento e della formazione (con l'attesissima fase transitoria per i docenti precari abilitati di seconda fascia graduatorie di istituto e per i terza fascia) senza considerare le riforme sul sostegno e sul sistema integrato 0-6 anni, la cui legge, come espressamente dichiarato dalla responsabile scuola del Partito Democratico, onorevole Francesca Puglisi, sarebbe già pronta.

Un 2017 atteso anche per quanto riguarda l'aggiornamento delle graduatorie di istituto, tranne la prima fascia. Infatti il decreto milleproroghe ha rinviato l'applicazione del comma 107 della legge 107 che prevedeva lo stop ai laureati non abilitati all'inserimento in terza fascia. Il decreto ha posticipato tale disposizione all'anno scolastico 2019/2020.

Assunzioni, riforme reclutamento e formazione docenti, mobilità: il 2017 tra incognite e certezze

Molte più incognite, invece, per quanto riguarda il numero di cattedre che dovrebbero passare dall'organico di fatto all'organico di diritto: il Miur parlava di 25mila posti ma, con tutta probabilità, il Mef darà il via libera solamente per un numero molto vicino ai 10mila.Infine, capitolo mobilità.

L'accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Miur e sindacati dovrebbe avere come principale obiettivo il superamento della legge 107, con la deroga sul vincolo triennale di permanenza e il trasferimento su scuola anche per i neoassunti. Molte incognite, a cui il 2017 dovrà dare risposte concrete.