La delega approvata in Consiglio dei Ministri, uno degli otto decreti legislativi di attuazione della legge della Buona Scuola, riguarda il sistema integrato di educazione ed istruzione per i bambini e le bambine dalla nascita ai 6 anni età per poter garantire loro pari opportunità educative ed istruttive, ludiche, di cura e relazionali, in modo da superare le diversità e le barriere territoriali, economiche, etniche e culturali e di conciliare i tempi di vita, cura e lavoro dei genitori, promuovendo la qualità dell’offerta educativa e la continuità tra i vari servizi educativi e scolastici e le famiglie.

Per assicurare l'attuazione di questo principio è stato istituito un Fondo di 229 milioni di euro all'anno affinché vengano attribuite le risorse necessarie agli Enti locali.

Costituzione di poli per l'infanzia

Saranno costituiti dei poli per l'infanzia per le bambine e i bambini da 0 fino a 6 anni di età, anche annessi ai circoli didattici, scuole elementari e istituti comprensivi. I poli avranno lo scopo di potenziare la capacità dei servizi e contribuire alla continuità del percorso educativo ed istruttivo di tutte le bambine e dei bambini di questa fascia di età. Anche l' Inail, con appositi fondi, finanzierà i suddetti poli; si stima che le spese per il progetto si aggirino intorno ai 150 milioni di euro l'anno.

Le educatrici del nido saranno laureate

Per poter insegnare negli asili nido le educatrici, in seguito all'approvazione del decreto, dovranno essere in possesso di una laurea triennale ma il provvedimento non avrà alcun effetto retroattivo. Le scuole dell'infanzia non perderanno la loro identità e saranno sempre gestite dallo Stato con il compito di continuità del percorso educativo e di istruzione con l'ordine scolastico precedente.

Gli asili nido resteranno sempre gestiti dagli enti locali, come adesso, ma saranno coordinati a livello statale Con la riforma attuata dalla Buona Scuola gli asili nido, quindi, non saranno più 'parcheggi' per bambini per far fronte alle esigenze dei genitori che lavorano ma veri contesti educativi ed istruttivi al pari di altre istituzioni scolastiche.