L’assegno di disoccupazione Dis-Coll, introdotto nel 2015 con il Jobs Act e confermato nel 2016 per i collaboratori coordinati continuativi (Co.co.co.) e i lavoratori a progetto (Co.co.pro.), non è stato confermato per il 2017.
L’annuncio con il quale l’Inps ha comunicato che nessun sussidio è previsto per l’anno in corso a favore dei lavoratori iscritti alla gestione separata, ha suscitato immediate reazioni, tanto da indurre il Governo ad intervenire con la promessa di un rifinanziamento della misura con fondi strutturali e, quindi, permanenti.
Inps: assegno disoccupazione Dis-Coll non confermato per il 2017.
Il comunicato dell’Inps avvisava del fatto che, non essendo stata prorogata la Dis-Coll, i lavoratori con contratti Co.co.co. e Co.co.pro. che avessero perso il lavoro o fossero arrivati alla scadenza del contratto nell'anno in corso non avrebbero percepito alcun assegno di disoccupazione, in quanto l’istituto a ciò predisposto non era stato prorogato per il 2017.
Si tratta di una misura che coinvolge una platea di oltre 300 mila lavoratori con contratti ‘anomali’ che si troverebbero privi, quindi, della tutela rappresentata dal sussidio previsto dalla Dis-Coll, pari al 75% della retribuzione media mensile, se questa è inferiore all'importo di 1.195 euro e, comunque, non superiore ai 1.300 euro al mese.
Il periodo di erogazione del contributo era pari alla metà dei mesi lavorati nell’anno solare precedente la scadenza del contratto, fino a un massimo di sei mesi.
Il Governo: sussidio rifinanziato nel Milleproroghe
Immediate le proteste di sindacati e parlamentari che hanno sollecitato l’intervento del Governo affinché mettesse riparo ad una situazione che si prospetta fonte di grave disagio sociale, visto l’elevato numero dei contratti di collaborazione attivi nel nostro Paese.
E l’intervento è arrivato per voce del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, con la promessa che il sussidio sarà rifinanziato per il 2017 con un emendamento al decreto Milleproroghe. Non solo, il ministro Poletti si è spinto oltre annunciando l’inserimento nel Jobs Act sul lavoro autonomo, attualmente in discussione alla commissione Lavoro della Camera, di nuove norme in grado di assicurare in forma strutturale, e quindi non soggetta a proroghe annuali, un giusto assegno di disoccupazione anche ai collaboratori.