Assenze, controlli e visite fiscali sono le ultime novità della riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Madia e attese variazioni nel rinnovo dei contratti degli statali per il 2017. Infatti sono tre le novità che riguarderanno la disciplina delle assenze per porre freno al fenomeno dell'assenteismo nella Pubblica amministrazione. Una delle principali novità già anticipate nelle scorse settimane riguarderà i controlli, non più affidati alle Asl, ma direttamente all'Inps con la possibile armonizzazione degli orari delle visite tra il settore pubblico e quello privato.

Ma non sarà l'unica variazione che verrà riportata nel decreto della Pubblica amministrazione che la Madia porterà al Governo già entro la fine di febbraio: cambieranno anche i medici e la metologia delle visite fiscali.

Riforma Pubblica amministrazione 2017 e contratti statali: le novità delle visite fiscali

Con il riordino della disciplina della Pubblica amministrazione, dunque, i controlli sulle assenze degli statali saranno affidati all'Inps in maniera esclusiva. Nella bozza del decreto della Madia, informa Il Messaggero di oggi, è previsto che le visite fiscali possano essere decise sia dallo stesso Istituto di previdenza che essere richieste dall'amministrazione. La stessa Inps dovrebbe dotarsi di una task force di milleduecentocinquanta medici per assicurare che le visite siano più capillari, più attente e più relazionate alla motivazione della malattia.

Infatti, nel momento in cui gli statali invieranno il certificato di malattia tramite la consueta procedura, il documento sarà reso disponibile anche all'amministrazione che quindi verrà a conoscenza della patologia. I controlli, in tal modo, potranno diventare più mirati proprio grazie alla collaborazione tra ente di appartenenza del lavoratore e Inps.

Riforma Pa e contratti statali 2017: come cambiano gli orari delle visite fiscali

Altra novità rilevante nell'ambito della riforma della Pubblica amministrazione riguarda gli orari delle visite fiscali in conseguenza delle assenze per malattia. In tal senso, l'intenzione del ministro Madia è quella di procedere con l'armonizzazine degli orari di reperibilità tra settore pubblico e privato, facilitando l'operato dei medici che procederanno con le visite.

Ad oggi, gli statali hanno fasce di reperibilità più larghe di quelle dei privati (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, invece che dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18). Si procederà, secondo le anticipazioni del quotidiano romano, a prevedere due lunghe fasce di orari di reperibilità di tre ore per la mattina e di altre tre ore per il pomeriggio. Inoltre, i controlli sulle assenze potranno essere disposti anche in maniera ripetitiva e sistematica, in modo da prevenire possibili casi di assenze strategiche.