In attesa che venga finalmente pubblicato il nuovo concorso per Personale Tecnico e Amministrativo della Scuola, ci sono numerose novità per quanto riguarda l’istituto della mobilità per chi sta già lavorando. Il concorso da oltre 10.000 nuovi posti di Lavoro dovrebbe uscire entro la fine di Febbraio, quindi per i primi giorni della prossima settimana. Intanto, come riportano diversi media e siti Web, tra i quali “orizzonte scuola”, numerose novità riguardano gli interessati a spostarsi come sede di lavoro nell’anno scolastico 2017/2018, quello che partirà il prossimo settembre.

Il concorso

Partendo dal bando tanto atteso, anche se non ci sono conferme ufficiali, sembra certo, l’imminente uscita del bando di concorso. Saranno messi in palio 10.801 nuovi posti di lavoro, dei quali, 507 destinati al personale in soprannumero delle Provincie. Nel dettaglio, i nuovi posti messi a disposizione, oltre alla riserva per i fuoriusciti dalle Provincie, dovrebbero essere :

  • 6.949 bidelli
  • 2.103 assistenti amministrativi
  • 790 assistenti tecnici
  • 216 direttori dei servizi generali
  • 87 cuochi
  • 81 addetti per aziende agrarie
  • 19 infermieri
  • 49 addetti al guardaroba

Il bando dovrebbe essere suddiviso in due aree, una destinata ai soggetti già iscritti in graduatoria, che dovranno presentare domanda di conferma e l’altra per chi ritenga di avere i requisiti previsti dal concorso, per i quali andrà compilata domanda di inserimento.

Le novità per il nuovo anno scolastico

Se il concorso sarà sicuramente importante, non da meno sono le novità riguardanti il personale già in servizio, soprattutto quello alla ricerca di una sede definitiva. Il personale a cui è data facoltà di presentare domanda di mobilità per l’anno scolastico 2017/18 è tutto il personale assunto a tempo indeterminato alla data di presentazione della domanda.

Via libera alle domande di mobilità anche per il personale docente risultato non idoneo a rientrare nelle classi di concorso C555 e C999, che si sposta nei ruoli del personale ATA, oppure a chi ha perso la sede o chi ha ottenuto la possibilità di mobilità in un profilo superiore a quello di appartenenza. La novità forse più importante è che la possibilità viene concessa anche a chi è entrato nella scuola uscendo dalla Croce Rossa Italiana o dagli Enti di vasta area.

Per evitare il trasferimento coatto, tutti i soggetti interessati devono presentare istanza per chiedere trasferimenti nelle Province di titolarità. La possibilità di presentare due distinte domande, sia per la mobilità nella Provincia di titolarità, che in un’altra è sempre disponibile. Altra cosa importante è l’equiparazione del servizio di ruolo con quello di pre-ruolo ai fini della valutazione e del punteggio del singolo dipendente.