Le ultimissime news sulla riforma pensioni 2017 e sui precoci giungono da una nota diramata dal Dicastero di Via Veneto che conferma l'atteso confronto tra Governo e sindacati, che si terrà il prossimo 21 febbraio alle ore 16. Nel corso della riunione Poletti e i leader delle tre sigle sindacali invitate, Cgil ,Cisl e Uil riprenderanno il confronto sui temi relativi alla previdenza, con l'obiettivo di porre il punto sull'attuazione dei provvedimenti avviati con l'ultima LdB 2017.

Pensioni precoci e riforma 2017: chi andrà in pensione da maggio? Prossimo vertice decisivo

Il tavolo di confronto tra Governo e le tre sigle sindacali che si terrà il 21 febbraio prossimo avrà l'obiettivo di diffondere e rendere noti quali siano i requisiti necessari per poter accedere alle misure ideate dal Governo, nello specifico si parlerà dell'Ape, anticipo pensionistico, nelle sue varianti volontaria e social e dei precoci. I decreti attuativi che Poletti assicura verranno varati entro il 2 marzo, avranno il compito di stabilire quali lavoratori potranno accedere alla pensione anticipata e quali, invece, per ora resteranno esclusi 'dalle regole del gioco '. L'anticipo pensionistico dovrebbe decollare dal prossimo 1° maggio 2017 per dipendenti ed autonomi che hanno raggiunto i 63 anni d'età, fatto salvo per quelli iscritti alle casse professionali, l'attenzione sarà altresì posta verso i precoci e la loro quota 41.

L'ape volontaria consentirà di accedere alla quiescenza a lavoratori dipendenti ed autonomi accendendo un prestito erogato dall'Inps attraverso banche e finanziarie. Il lavoratore dovrà poi rendere quanto ottenuto, una volta raggiunti i requisiti contributivi richiesti, attraverso una decurtazione sulla pensione in essere. La nuova misura resterà in vigore fino a dicembre 2018, assumendo carattere di sperimentazione e la somma erogata dovrà essere resa entro 20 anni.

Se tutto verrà confermato dai decreti vi potranno accedere coloro i quali:

  • sono prossimi alla pensione, ai quali mancano al più 3 anni e 7 mesi,
  • hanno già compiuto 63 anni d'età
  • hanno un requisito contributivo pari almeno a 20 anni versati
  • Hanno una pensione, al netto della rata, che non sia inferiore a 700 euro

Pensioni 2017, quali i Requisiti per ape social e quota 41?

All'Ape social, anticipo pensionistico gratuito, invece, potranno accedere coloro i quali versano in condizioni disagiate, le condizioni sono le medesime che consentiranno l'accesso alla quota 41 per i precoci.

Si tratta:

  • dei disoccupati di lungo corso privi di ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi,
  • dei care giver di un parente disabile di primo grado da almeno 6 mesi all'atto della richiesta di pensione,
  • di coloro i quali sono invalidi almeno al 74%,
  • di quanti svolgono mestieri usuranti, notturni o rientrano negli 11 mestieri che il Governo ha reputato gravosi.

Per poter accedere all'Ape volontaria occorreranno 30 anni di contributi versati, mentre per poter accedere all'Ape social ne occorreranno almeno 36. I precoci per poter essere definiti tali dovranno avere dalla loro anche 12 mesi di contributi versati, anche non continuativi, prima dei 19 anni. Resta inteso inoltre, fanno sapere dai vertici, che l'agevolazione per gli stessi sarà riconosciuta nell'ambito di risorse programmate.

Per tutti gli altri non resta che attendere il prossimo vertice che si terrà appunto il 21 febbraio per comprendere le reali intenzioni del Governo a favore dei precoci e di tutti i lavoratori attualmente esclusi.