I vertici ministeriali e i sindacati si rivedranno la prossima settimana per riprendere il confronto in merito al passaggio dei docenti da ambiti territoriali a Scuola: la questione della chiamata diretta rischia di finire, però, su un binario morto come accadde l'estate scorsa.

Di fronte a questa possibilità, nemmeno tanto remota, è quanto mai necessario capire cosa accadrà con le operazioni riguardanti la mobilità 2017/2018, sulla base dell'ipotesi di contratto integrativo sottoscritta da Miur e sindacati. I docenti, in particolar modo, si stanno chiedendo quando si darà il via alla presentazione delle domande. Il sito specializzato Tecnica della Scuola ha sottolineato come nella bozza di Ordinanza sulla mobilità sia stata riportata, in via del tutto ipotetica, la data di martedì 14 marzo: dunque, tra poco più di due settimane.

Ultime news scuola, sabato 25 febbraio: domanda mobilità 2017/8, si partirà il 14 marzo?

E' ragionevole aspettarsi che questa data possa essere rispettata? Possiamo dire di no, alla luce di diversi elementi. Il primo riguarda la certificazione scritta del contratto integrativo sulla mobilità 2017/2018 da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze oltre che del dicastero della Funzione Pubblica: il testo, infatti, è all'esame dei due ministeri che dovranno certificarne la validità. La seconda ragione è proprio quella legata alla definizione delle regole relative alla chiamata per competenze che vedranno nuovamente di fronte Miur e sindacati martedì prossimo 28 febbraio: se non si arriverà ad un accordo sulla questione chiamata diretta, anche il via libera da Mef e Funzione Pubblica risulterà soggetto a tale condizione.

Mobilità 2017/2018 ultime notizie: 14 marzo data 'difficile', ecco perché

Difficile dunque che si possa rispettare le date indicate sulla bozza di Ordinanza, quella 'start' del 14 marzo e quella di chiusura indicata per il 31 marzo. Più probabile, invece, che le domande di mobilità possano essere posticipate alla fine del mese di marzo o, addirittura, alla prima decade del mese di aprile.

Del resto, ormai, ai ritardi ci stiamo quasi abituando, con buona pace dei proclami del ministro Fedeli in merito all'avvio regolare dell'anno scolastico 2017/2018 con tutti gli insegnanti al loro posto.