Mentre proseguono le audizioni sulle deleghe della legge 107, concentriamoci su quella che riguarda la formazione iniziale e il reclutamento dei docenti della Scuola secondaria con tanto di fase transitoria, che in questi giorni è stata attaccata su vari fronti. La Centemero ha fatto notare che si tratta di una normativa anticostituzionale, che fa distinzione illegittima fra docenti della scuola pubblica e docenti della scuola privata. Ma è la FLC CGIL che fa notare come questa delega non contenga affatto una soluzione efficace per i precari della scuola.

Capiamo perché.

Cosa prevede la delega su formazione e reclutamento scuola secondaria

Per diventare docenti della scuola secondaria pubblica di primo e secondo grado, si dovrà superare un concorso (indetto con cadenza biennale), stipulare con l’USR di competenza un contratto retribuito per un tirocinio triennale, conseguire nel primo anno di tirocinio il diploma di specializzazione per l’insegnamento secondario, espletare nei 2 anni dopo il conseguimento della specializzazione un percorso di tirocinio per conseguire altri CFU, che prevede anche la sostituzione dei docenti assenti e ottenere una valutazione finale del periodo di tirocinio. Per gli attuali precari della scuola, è prevista una disciplina transitoria che include:

  • l'indizione di un TFA per la copertura dei posti vacanti e disponibili nelle cdc e nelle tipologie di posto per le quali sono esaurite le graduatorie;

  • la riserva di una quota dei posti messi a concorso per chi è abilitato all’insegnamento col sistema attuale e per chi si trova nella III fascia di istituto con trentasei mesi di servizio.

Le criticità per i precari e la fase transitoria

La FLC CGIL fa notare che la fase transitoria pensata per i precari attuali della scuola è molto discutibile.

Non solo il sistema di formazione previsto è complesso e di difficile realizzazione per le università, ma appare anche particolarmente lungo e poco chiaro in diversi punti. Per non parlare poi dello stipendio dei tirocinanti... Per i precari la soluzione non è efficace, anche perché utilizzare i tirocinanti per le supplenze toglie lavoro ai supplenti della III fascia d’istituto.

La soluzione potrebbe essere una fase transitoria che preveda un Piano nazionale di assunzioni prima del 2020. La FLC CGIL fa notare che non si può dire a chi da anni lavora nella scuola come precario con contratti a tempo determinato, 'adesso trovati un altro lavoro'. Resta da vedere 'quanto' il Governo intenda ascoltare le proposte di questi giorni. Resta aggiornato su fase transitoria e altre notizie della scuola, cliccando il tasto Segui.