Anche per il 2017 è previsto l'assegno sociale per coloro che rientrino nei parametri reddituali stabiliti dall'Inps. Il contributo sociale viene infatti calcolato in base al reddito personale ed a quello del coniuge se il richiedente risulta coniugato. Vediamo quali sono i requisiti per ottenerlo.

I requisiti

Innanzitutto è bene sapere che l'assegno verrà erogato dall'Inps integralmente, solo se l'interessato dimostra di non possedere alcun reddito, come deve dimostrarlo il coniuge nel caso il pensionato fosse sposato. Nel caso contrario, ovvero se il richiedente è detentore di un reddito o nel caso sia lui che il coniuge siano titolari di un reddito, allora la cifra dell'assegno sarà calcolata in base ai proventi personali o coniugali.

Sostanzialmente l'ammontare dell'assegno sociale che il pensionato o i coniugi pensionati potranno ricevere, altro non sarà che il risultato di una una sottrazione: reddito personale/coniugale, 'meno', la cifra integra dell'assegno. Inoltre i richiedenti devono aver raggiunto l'età anagrafica di 65 anni e 7 mesi, avere la cittadinanza italiana o una residenza italiana continuativa di almeno dieci anni.

I redditi dai quali viene sottratto l'assegno integro

I redditi personali o coniugali ai quali verrà sottratta la quota dell'assegno integro sono: redditi assoggettabili all'imposizione Irpef, redditi anche non assoggettabili a tale imposizione, eventuali assegni alimentari, redditi provenienti da giochi a premi, di terreni e fabbricati, di pensioni di guerra, pensioni erogate da stati esteri o ad invalidi civili, rendite vitalizie erogate dall'Inail, interessi di BOT, CCT ed altri interessi di titoli di stato.

Il pensionato sarà tenuto a dare comunicazione di un eventuale aumento delle entrate personali o coniugali, in quanto se queste supereranno la soglia reddituale consentita per la percezione dell'assegno, questo dovrà essere ovviamente sospeso.

Ammontare dell'assegno e quando viene sospeso

L'ammontare dell'assegno sociale per l'anno 2017 è di 448, 07 euro per 13 mensilità.

La sospensione dell'assegno avverrà in caso di superamento del reddito consentito dalla legge ed in caso di trasferimento all'estero. A tal proposito, nel caso il pensionato dovesse soggiornare all'estero anche solo per più di 30 giorni, l'assegno verrà comunque sospeso. E' bene ricordare che l'assegno sociale non è soggetto a tassazione Irpef, non può essere trasferito ad altra persona e non è erogabile all'estero.

Sarà cura dell'Inps accertarsi annualmente, che il pensionato sia ancora in possesso dei requisiti di legge per continuare ad usufruire del beneficio.

I cittadini extracomunitari potranno richiedere l'assegno, solo se titolari del permesso di soggiorno CE, ossia dell'ex carta di soggiorno. Per eventuali informazioni, chiunque può rivolgersi oltre che direttamente alle sedi Inps, anche a Sindacati e Patronati.